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IV

Il Movimento Pentecostale

Il Ventesimo secolo è principalmente ricordato come il secolo delle grandi guerre o come il secolo del grande progresso tecnologico. Noi preferiamo definirlo come il secolo del Risveglio Pentecostale. Come vedremo esso è nato il primo giorno di questo secolo e nel corso di esso si è diffuso in ogni parte del mondo.

I Pentecostali Protestanti sono oggi nel mondo 470 milioni, e il traguardo del mezzo miliardo di fedeli non sembra lontano. Essi rappresentano così il più grande tra i fenomeni religiosi nati nel XX secolo e oltre la metà del protestantesimo mondiale. Il dato è ignoto a molti, ma nel nostro Paese tre Protestanti su quattro sono Pentecostali. Il Movimento Pentecostale rappresenta così, nel mondo, il maggiore Movimento di Risveglio nella storia del Cristianesimo. Negli scritti che seguono cercheremo di tracciare un racconto storico del Movimento Pentecostale, dalle origini nel Kansas, fino alla diffusione in Italia.


Pentecoste a Topeka (Kansas)

Era la sera del 1° gennaio 1901, il primo giorno del Ventesimo secolo, quando, nella "torre di preghiera" di una modesta Scuola Biblica di Topeka, una cittadina dello Stato del Kansas, negli Stati Uniti, si manifestò per la prima volta il Battesimo pentecostale con il segno delle lingue. Il nome della scuola biblica era "Bethel Bible College". La sede era molto originale, un edificio costruito sul modello di un castello inglese in pietra rossa e bianca e che, secondo il progetto iniziale, doveva avere tre torri con finestre di legno pregiate e con vetrate colorate. Purtroppo, però, il proprietario di nome Stone, per mancanza di fondi, dovette limitare l'opera ai primi due piani e quindi furono completate soltanto due delle torri ed il resto fu terminato alla meglio con materiale comune.

Charles Fox ParhamNon sappiamo se Charles Fox Parham (1873-1929), già pastore metodista, poi parte del "Movimento di Santità", abbia acquistato o preso in fitto quell'edificio così originale. Certamente sarà stato scelto per ragioni economiche. Infatti, la Scuola non aveva grandi risorse perché si manteneva "per fede", senza tasse d'iscrizione o rette.

Il "Collegio" fu inaugurato nell'ottobre del 1900. Si iscrissero a quell'unico corso 34 studenti, venti dei quali erano già riconosciuti come predicatori metodisti o d'altre chiese Evangeliche. Gli studenti si erano iscritti prefiggendosi uno "scopo molto serio: scoprire la potenza spirituale che li avrebbe resi idonei ad incontrare la sfida spirituale del nuovo secolo", per ritrovare, con una profonda ricerca spirituale, la potenza pentecostale della Chiesa dell'era apostolica. Quella Scuola non doveva essere a carattere permanente. "L'idea era quella di un periodo di preparazione intensiva sulla parola di Dio, sulla preghiera e sull'evangelismo. Speravamo che Dio avesse compiuto un'opera inattesa nel loro cuore per renderli testimoni efficaci di Cristo fino all'estremità della terra" (Le parti riportate in corsivo sono scritti degli stessi protagonisti della storia N.d.r.). In pratica, questo era un corso di studi secondo il metodo tematico, in preparazione dell'attività evangelistica e missionaria. Si seguiva il metodo apostolico, quello cioè di dedicarsi "alla preghiera e al ministerio della Parola" (Atti 6:4). Una porta fu aperta in una delle due torri dell'edificio e divenne "la torre di preghiera" per gli studenti che avevano organizzato un'incessante "preghiera a catena" per la ricerca di quell'autorità spirituale, che li avrebbe resi idonei nel futuro ministerio Cristiano. A dicembre si tenne un esame sui seguenti temi dottrinali: ravvedimento, conversione, consacrazione, santificazione, guarigione divina e ritorno del Signore. Verso la fine del mese, il Parham, prima di assentarsi dalla Scuola per una serie di riunioni d'evangelizzazione, chiese agli studenti di fare una ricerca sulla Scrittura riguardante l'evidenza del Battesimo nello Spirito Santo: "Perché, disse: ‘Avendo udito che tanti gruppi religiosi affermano prove differenti della manifestazione del Battesimo pentecostale, studiate con attenzione quale sia l'evidenza del Battesimo dello Spirito Santo per avere qualcosa di incontestabile che si fondi sulla Scrittura". Gli studenti si misero a fare quella ricerca biblica sul libro degli Atti degli Apostoli e scopersero che l'evidenza del Battesimo nello Spirito Santo era costantemente il parlare in altre lingue. Vollero mettere subito a frutto questa "scoperta" ed in preghiera chiesero a Dio di adempierla in loro.

Agnese Ozman Ecco come narra questa esperienza Agnese Ozman (1870-1937) la prima credente battezzata nello Spirito Santo nel ventesimo secolo: "Come alcuni altri, ritenevo di aver ricevuto il Battesimo dello Spirito Santo al tempo della mia consacrazione, ma quando imparai che lo Spirito Santo doveva ancora essere dispensato in maggiore pienezza, il mio cuore divenne affamato della potenza dall'alto... durante il primo giorno del 1901, la presenza del Signore era tra noi in modo rilevante dandoci una quiete profonda nel cuore per ottenere da Lui cose maggiori. Si manifestava su noi uno spirito di preghiera. Quella sera, verso le 23:00, sentii nell'animo di chiedere che mi fossero imposte le mani per ricevere il dono dello Spirito Santo. Come furono imposte sul mio capo, lo Spirito Santo scese su di me e cominciai a parlare in lingue e a glorificare Dio...Era come se fiumi d'acqua viva sgorgavano dalla profondità del mio essere". Quella scoperta di carattere teologico e quella prima esperienza spirituale dettero inizio al Risveglio Pentecostale del XX secolo.

J. Roswell FlowerJ. Roswell Flower (1888-1970), uno dei pionieri delle Assemblies of God in Usa, per oltre cinquant'anni una delle personalità più rappresentative del Movimento, ha osservato: "Questa fu la decisione più importante di quel momento. C'erano stati molti casi di persone che avevano parlato in altre lingue prima del 1900, ma questa manifestazione era stata sempre considerata come un fenomeno spirituale o al massimo un ‘dono' dello Spirito, senza mai dare particolare risalto al fatto che coloro che ricercavano il riempimento dello Spirito Santo dovessero attendersi di parlare in altre lingue. Ma questi studenti dedussero dalla Parola di Dio che nel periodo apostolico il parlare in altre lingue era considerato come l'evidenza iniziale del battesimo nello Spirito Santo (vedi Atti 10:46: "perché li udivano parlare in altre lingue e glorificare Dio"). Fu questa decisione che ha iniziato il Movimento Pentecostale del Ventesimo secolo".

Questi pochi studenti stabilirono un principio che continua ad essere fondamentale per il Movimento Pentecostale mondiale: ogni esperienza spirituale Cristiana deve avere un fondamento certo nel Nuovo Testamento, perché la Scrittura, e soltanto essa, è la regola autorevole della nostra fede e della nostra condotta.


Pentecoste ad Azusa Street, Los Angeles

William Joseph SeymourNel 1905 William Joseph Seymour (1870-1922) partecipò come uditore ad un'altra Scuola Biblica ad Houston nel Texas, fondata e curata dallo stesso Parham. Nel febbraio 1906 a Los Angeles predicò presso una comunità Evangelica su Atti 2:4. Fu subito cacciato. Organizzo poi riunioni presso la famiglia che l'ospitava a Bonnie Brae Street e il Signore cominciò a manifestare la Sua potenza battezzando nello Spirito Santo. Presto fu necessario trovare un locale e i credenti si trasferirono al 312 di Azusa Street, che a suo tempo era stata una Chiesa Metodista episcopale africana. Qui furono in centinaia a ricevere il Battesimo nello Spirito Santo, fra di essi tanti visitatori, alcuni dei quali sarebbero diventati molto noti nel mondo Pentecostale: William Durham (1873-1912), Charles Mason (1866-1961, fondatore afroamericano della Church of God in Christ), Thomas Ball Barratt (1862-1940, animatore del Risveglio Pentecostale in Scandinavia e Gran Bretagna), Cecil Pollhill (1860-1938, fondatore della prima società missionaria pentecostale).

312 di Azusa Street

(Il locale di Azusa Street) 

 

North Avenue Mission, Chicago

William Durham William Durham (nella foto), pastore di una chiesa aderente ai Battisti generali, divenne nel 1901 ministro della North Avenue Mission di Chicago, una comunità simpatizzante del Movimento di Keswick. Nel 1907 fu battezzato nello Spirito Santo ad Azusa Street. Tornato a Chicago introdusse il messaggio Pentecostale che si diffuse in tutto l'est degli Stati Uniti. Predicatore di eccezionale oratoria fu assertore autorevole dell'Opera Perfetta del Calvario, che ripudiava la santificazione come seconda opera della Grazia. Questa posizione teologica condusse tra l'altro alla costituzione delle Assemblies of God.

 

Alla North Avenue Mission, giunsero gli italiani Luigi Francescon, il primo italiano battezzato nello Spirito Santo, Rosina Francescon, Dora De Cicco, Giovanni Garrou, Pietro ed Emma Ottolini.

Luigi e Rosina Francescon

Questi credenti emigranti italiani, attraversate varie peripezie, si riunivano nell'Assemblea Cristiana di Chicago, comunemente conosciuta come la Missione di Grand Avenue o come "la chiesa dei toscani" siccome la maggioranza dei credenti proveniva dalla provincia di Lucca. Sarà la prima Chiesa Evangelica Pentecostale Italiana.

 

Le origini del Movimento Pentecostale Italiano

 "Il 15 settembre 1907 è da considerare una data d'importanza fondamentale per il Movimento Evangelico Pentecostale Italiano, perché coincide con l'inizio di un Risveglio di massa tra il nostro popolo. "Era giunta ‘la pienezza del tempo' per la nascita del Movimento Pentecostale Italiano". Un nuovo Risveglio sorto nel seno del mondo Evangelico iniziava la propria vita autonoma, suscitato dallo Spirito Santo, destinato a crescere e ad espandersi ben oltre i confini di Chicago. Le nostre affermazioni possono sembrare eccessive, forse trionfalistiche, ma se l'evento viene considerato alla luce della sua diffusione tra gli italiani nel mondo, non si può disconoscerne l'obiettività.

Durante il culto mattutino di quella lontana domenica avvenne qualcosa di insolito e straordinario: Pietro Ottolini la descrive come "un giorno di sacra memoria" e Luigi Francescon: "L'indimenticabile 15 settembre". Il culto era iniziato alle ore 10 ed improvvisamente si manifestò una "nuova pentecoste". Mentre Giovanni Garrou, il quale era stato battezzato nello Spirito Santo alcune ore prima nella comunità del Durham, innalzava una preghiera al Signore, la potenza di Dio scese sulla comunità ed i presenti furono pervasi dal divino Consolatore.

Ottolini così descrive quell'evento eccezionale: "Vedendo questa manifestazione sentii di chiamare Francescon. Incaricai G. Marin di andare a dire a Francescon che il Signore lo voleva in mezzo a noi. Quando Marin raggiunse l'abitazione non trovò alcuno e scrisse un biglietto che diceva: "il Signore ha manifestato la Sua potenza nella nostra chiesa di Grand Avenue, vi vuole la" e fece scivolare il biglietto sotto la porta. Quando Francescon tornò a casa, lesse l'avviso, andò da De Cicco, che abitava nelle vicinanze, e gli mostrò il biglietto aggiungendo: "Poiché il Signore ha manifestato la Sua potenza nella Chiesa dei toscani ed hanno richiesto la nostra presenza è bene che andiamo". Francescon arrivò verso le 14,00 e trovò un gran numero dei presenti investiti dalla potenza di Dio. Quel giorno il Signore battezzò Pietro Menconi, Esterina Giometti e Caterina Gardella. Durante la terza riunione di quel giorno lo Spirito del Signore mi ordinò di dire: "Il Signore ha mandato il fratello Francescon qui affinché per mezzo suo possiamo ascoltare la Parola di Dio, finchè perdurano le circostanze attuali".

Il fratello Francescon esitava ad accettare l'invito, ma il Signore lo investì di una potenza soprannaturale. Si alzò e disse: "Ora sono certo che il Signore ha parlato per mezzo del fratello Ottolini", poi diede un messaggio potente. Le benedizioni di quei giorni furono innumerevoli e non è possibile cronologicamente tener conto dei battezzati nello Spirito Santo. Una cosa può essere detta, sembrava che il giorno della pentecoste era riapparso e Chicago era divenuto il centro di quest'opera divina, che era destinata ad elargire benedizioni speciali al popolo italiano.

Francescon narra l'evento di Chicago con diversi altri particolari: "Nell'indimenticabile 15 settembre dell'istesso anno, nella radunanza n° 1139 W. Grand Avenue, il Signore si manifestò sul fratello A.Lencioni. Fu creato un disturbo non discernendo l'opera di Dio. Due di loro presenti, vedendo questo, mi vennero a chiamare, i quali furono P. Menconi e Luigi Garrou, dicendomi di andare nel luogo ove loro erano radunati. Prima di andare pregai il Signore, il quale mi ordinò di andare. Quando entrai in quel locale, il Signore mi riempì la bocca per parlar loro della potenza del sangue del patto eterno, e che per esso soltanto si può star ritti nella presenza di Dio, ed ottenere le Sue fedeli promesse. Immantinente il Signore si manifestò con la Sua presenza, suggellando i fratelli P.Menconi, A.Andreoni, A.Lencioni, ed altri, e la fama del nostro Signore, e le Sue grandi opere fu sparsa, e saputo da tanti, quali ancora venivano per vederla, ed il Signore li convinceva e li suggellava, vecchi e nuovi (nella fede) fra essi anche i fratelli G. Marin, ed Umberto Gazzari ... quando tornai alla radunanza di Grand Avenue, il fratello Ottolini apriva il servizio e P. Menconi presiedeva. Nel terzo servizio che avemmo, avvenne che il fratello P.Menconi saliva sul pulpito, il fratello P. Ottolini ... gridò dicendo: "fratello Monconi fermati, il Signore mi dice che ha mandato il fratello Francescon nel mezzo di noi per ammaestrarci. Il fratello P. Menconi fu confermato dal Signore di starsene a sedere al presente, e che poi si sarebbe servito anche di lui. Così occupai di nuovo il posto di anziano di detta chiesa fino al 29 giugno 1908".

Ottolini confermerà questa struttura "apostolica" nella comunità con queste parole: "La mia posizione nella chiesa in questo periodo era quella di presiedere la riunione e Francescon di amministrare la Parola".

Come era accaduto il giorno di Pentecoste, quando "tutti quelli che credevano stavano insieme...e ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio...insieme con gioia e semplicità di cuore" (Atti 2:44,46), le tensioni e le dispute tra i due gruppi di Evangelici italiani erano come d'incanto cessate. Regnava ora la totale armonia. "Tutti...perseveravano concordi nella preghiera" (Atti 1:14). Questo fu in primo miracolo di quell'indimenticabile 15 settembre. Quel giorno nasceva ufficialmente il Movimento Pentecostale Italiano!

(...) Di quella domenica, "giorno di sacra memoria", abbiamo potuto descrivere soltanto quanto è riportato negli unici documenti scritti di proprio pugno dai due pionieri, i quali per modestia hanno scritto molti anni dopo due opuscoli di poche paginate, sotto forma di testimonianza, che denotano, tra l'altro la differenza di origine, di carattere e di stile dei due autori.

(...) Il 15 settembre 1907 non può essere considerato soltanto una manifestazione occasionale ed emotiva di un gruppo di individui che aveva la presunzione di aver gustato l'esperienza della Chiesa Cristiana delle origini. Non si trattava di pochi scalmanati fanatici. Quei "popolani senza istruzione", toccati dalla potenza di Dio avevano sperimentato quello che attraverso i secoli precedenti altri Cristiani avevano provato.

Inconsapevolmente quei Cristiani si ricollegavano a quella "genealogia spirituale" che partendo dalla Chiesa dell'era apostolica, attraverso alterne vicende, si manifestava di nuovo come un Risveglio di massa tra il popolo italiano, producendo ciò che l'Evangelo crea sempre e cioè libertà, emancipazione sociale, dignità, amore per il prossimo e prima di tutto un ardente messaggio di liberazione spirituale per tutti coloro che credono in esso."

 


 

Il Movimento Pentecostale in Italia

Crediamo opportuno inserire in questo lavoro alcune parole di testimonianza che la sorella italo-americana Lea Palma moglie del fratello Rinaldo Remoli e figlia di Michele Palma e Caterina Gardella due pionieri del Movimento Pentecostale, ci ha rilasciato nel 2003. La sorella Lea con i suoi 96 anni è quasi una testimone diretta delle origini di questo glorioso Risveglio. Ecco cosa ci disse:

 "Nel 1897 i fratelli si radunavano in una Chiesa Valdese e durante una preghiera il fratello Giuseppe Beretta cominciò a parlare in lingue sconosciute. Nessun fratello sapeva cosa fosse questa esperienza, così spaventati lo condussero d'urgenza in farmacia per trovare un farmaco per questa strana malattia. 10 anni dopo nel 1907 con la prima effusione di Spirito Santo in una Chiesa italiana ricordarono l'evento e compresero il significato di quella esperienza. Beretta dopo l'esperienza della Pentecoste annunciò l'Evangelo ad est di Chicago, precisamente ad Holley New York. Quivi testimoniò ad un uomo il quale gli rispose: "Se ti metti ad arare la mia terra al posto dei buoi io ti crederò". Beretta fece quel che chiedeva quest'uomo e il Signore lo salvò e in quella zona si svilupparono numerose Chiese. Tornato a Syracuse, Beretta trovò 8 italiani che si erano convertiti e  si radunavano nel locale di culto dei presbiteriani. Con grossi sacrifici i fratelli riuscirono a comprare dai presbiteriani il locale. Così Beretta si ricordò di mio padre a Chicago che aveva 35 anni e gli scrisse una lettera dove c'era scritto: "Vi fo sapere che il Signore nella Sua grande benignità qui in Syracuse ed in questi dintorni ha fatto un'opera meravigliosamente grande, avendo chiamato un grande popolo a se...a questa opera gia da lungo tempo tengo voi davanti, ed ora mi sento proprio sospinto di manifestarvi questa cosa".

In quel tempo la Chiesa non aveva un solo anziano come oggi, ma quattro, ed erano: Ottolini, Menna, Francescon e Menconi. Mio padre fece la proposta agli anziani i quali pregarono per lui e nel 1919 si trasferì per curare la Chiesa di Syracuse New York. Il Signore ha grandemente operato ed ancora oggi esiste tale comunità.

A portare la testimonianza Pentecostale in Italia per primo fu Giacomo Lombardi. Egli sentì la chiamata da parte del Signore ad andare in Italia, così prese tutti i suoi risparmi: 500 dollari e li diede agli anziani per prendersi cura della sua famiglia. Arrivò alla stazione e fece una preghiera dicendo "Signore tu sai che non ho denaro, se tu vuoi che vada in Italia ti prego mandami tu i soldi". Mentre elevava questa preghiera un uomo gli si avvicinò e gli diede una busta con il denaro sufficiente per prendere il treno. Lo stesso miracolo avvenne prima di prendere la nave che lo avrebbe condotto a Napoli. A Napoli chiese un passaggio per Roma. Andò a casa di un amico Ignazio Rocchi e li fecero una riunione dove il Signore battezzò nello Spirito Santo i primi credenti in Italia. Passeggiando per Villa Borghese a Roma, Lombardi incontrò un uomo al quale gli disse di avere un messaggio da parte di Dio, quest'uomo che si chiamava Sforza gli rispose che non avrebbe mai cacciato un uomo che veniva a lui da parte del Signore, Lombardi gli annunciò la salvezza e questo signore accettò Cristo come personale Salvatore, poco dopo morì. Pian piano si costituì un nucleo di credenti e nel 1910 c'erano tre comunità Pentecostali.

Conosciamo ora da vicino attraverso piccole biografie i tre principali pionieri Pentecostali in Italia: Luigi Francescon, Giacomo Lombardi e Pietro Ottolini:


Luigi Francescon (1866-1964)

Luigi FrancesconNato a Udine il 26 marzo 1866, Emigrò in america nel 1890. A Chicago intraprese il mestiere di mosaicista. Lo stesso anno si convertì all'Evangelo. Fu tra i membri che costituirono la prima Chiesa Presbiteriana italiana di Chicago e fu eletto uno degli anziani e segretario della comunità. Meditando le Scritture egli  comprese l'importanza del Battesimo in acqua per immersione. Dimessosi dalla Chiesa Presbiteriana si unì al gruppo Evangelico libero, presieduto da Giuseppe Beretta. Fu il primo italiano ad essere battezzato nello Spirito Santo. Il 15 settembre nel 1907 fu testimone della benedizione Pentecostale sull'Assemblea Cristiana di Chicago che divenne la prima Chiesa Cristiana Evangelica italiana di fede Pentecostale. Missionario in Brasile, costituì i primi gruppi italiani della "Congrecacao Cristà no Brazil". Nel 1925 costituì la Congregazione Cristiana di Chicago e ne fu conduttore conservando la mente lucida fino alla sua morte avvenuta il 7 Settembre 1964.


Giacomo Lombardi (1862-1934)

Giacomo LombardiNato a Prezza il 3 ottobre 1862, emigrò nel 1892 negli Stati Uniti. Si convertì all'Evangelo a Chicago e divenne membro della Chiesa Presbiteriana Italiana. Nel dicembre dello stesso anno fu guarito da una malattia e fu battezzato nello Spirito Santo e testimoniò della sua fede nel Signore battezzandosi in acqua per immersione. Nel luglio 1908 sentì la chiamata al ministerio e insieme a Francescan collaborò in una missione a St. Louis, Missouri e proseguirono insieme per la California. Per bene 5 volte partì per l'Italia per svolgere un ministerio evangelistico e di edificazione tra le Chiese sorte. Tornato a Roma decise di prendere in affitto un locale aperto al pubblico. Il primo locale di culto in Italia. Tornò a Chicago, svolse per qualche anno la sua missione, ma ben presto dovette ritirarsi presso la sua famiglia per precarie condizioni fisiche e fu promosso alla gloria il 24 luglio 1934.


Pietro Ottolini (1870-1962)

Pietro Ottolini si sposò con Emma PaciniNato a Lucca l'11 novembre 1870, emigrò in America a Chicago, si sposò con Emma Pacini. Ella fu la prima a convertirsi all' Evangelo acquistando la Bibbia da Giuseppe Beretta. Pietro si convertì poco dopo. Divenne uno degli anziani del gruppo evangelistico libero che nel 1907 era Assemblea Cristiana.

Ricevuto da Francescon l'invito a partecipare ai culti nella comunità di Guglielmo Durhan, dove fece l'esperienza del Battesimo nello Spirito Santo insieme a sua moglie. Missionario degli Stati Uniti fondò l'Assemble Cristiana di St. Louis, Missouri. Fu missionario in Italia, fondò le comunità di Milano e di Lucerna, San Giovanni (Torino). Tornato presso la chiesa di St. Louis svolse una vasta opera di evangelizzazione rimenendone il pastore fino alla sua morte avvenuta il 3 Gennaio 1962.

 

Due validi servitori del Signore

Nel prossimo capitolo parleremo delle "Assemblee di Dio in Italia" (A.D.I.) per ora vi tracceremo solamente le biografie di Umberto Gorietti e Roberto Bracco, le due principali figure del Movimento Pentecostale Italiano e delle Chiese A.D.I.

Umberto Gorietti (1904-1982)

Umberto GoriettiNasce a Roma il 28 dicembre 1904 da una famiglia di origine Umbra, ebbe un'adolescenza difficile per la separazione dei genitori, ai quali era unito da un profondo legame d' affetto.

Il padre fu il primo a convertirsi all' evangelo. Nel 1930, già sposato con 2 figli, mentre la sua famiglia era in grave crisi, si convertì all' Evangelo. Dopo il Battesimo in acqua e Spirito Santo, in conseguenza alla propria professione di rappresentante in commercio, si trovò a visitare le comunità Pentecostali esistenti in varie zone d'Italia e quindi a svolgere un ministerio di "evangelista itinerante".

Sarà strumento usato da Dio per condurre sua madre a Cristo e a ricostruire dopo 15 anni di separazione la famiglia paterna. Nel 1933 testimoniò a Salvatore Anastasio il primo ad accettare il messaggio Pentecostale a Napoli. Dopo la triste parentesi dell' occupazione fascista, Gorietti fu il primo a riprendere contatto con i credenti e gruppi di Chiese e ad incoraggiare loro. Per quanto riguarda l'applicazione di forme di persecuzioni in Italia, Umberto Gorietti fu lo strumento usato da Dio per risolvere il problema della libertà di predicare l'Evangelo, senza che il Movimento Pentecostale italiano perdesse la propria indipendenza e autonomia spirituale, ottenendo dal Presidente delle Repubblica il riconoscimento giuridico delle "Assemblee di Dio in Italia" delle quali fu anche il primo presidente.

Seppure gravemente ammalato non mancò mai di interessarsi dell' opera di Dio .

Il 28 Aprile 1982 il suo cuore cessò di battere e fu promosso alla gloria.


Roberto Bracco (1915-1983)

Roberto BraccoNasce a Roma il 27 maggio 1915. Rimasto orfano nella fanciullezza visse in un ambiente pieno di risentimento verso Dio per le difficoltà della famiglia. Lasciò gli studi a 11 anni iniziando la propria attività lavorativa. Con la sua non comune intelligenza e con il profondo desiderio di apprendere, soddisfò la sua sete di sapere scrivendo poesie. Con l'ardente curiosità che lo animava fu colpito dalle parole pronunciate da un semplice credente, frasi tratte dalla Bibbia a lui completamente sconosciute ed incomprensibili, quando gli testimoniò della salvezza in Cristo mediante l' Evangelo. Incuriosito ottenne l'indirizzo delle Chiesa, e poco dopo si convertì all' Evangelo, accettò il Battesimo e fu battezzato nello Spirito Santo.

Nel 1943 si unì in matrimonio con Anna Stella e fu eletto pastore della comunità di Roma.

La sua non comune capacità oratoria e la sua conoscenza dottrinale riuscirono a nascondere il suo carattere  notoriamente timido, che spesso gli impediva di intrattenere caldi rapporti interpersonali.

Sarà eletto segretario del primo Comitato Esecutivo della erigenda "Associazione Religiosa delle Assemblee di Dio in Italia" e sarà direttore della fondazione dell' Istituto Biblico Italiano.

Dopo 16 anni di servizio di dimise da pastore della comunità di Roma. Le sue condizioni fisiche andavano aggravandosi sempre più dopo un gravissimo attacco cardiaco. Mentre era in visita pastorale alla casa di riposo dipendente dalla comunità venne colpito da un altro infarto e prematuramente, all'età di 68 anni, il 25 luglio 1983 fu richiamato alla presenza del suo Salvatore, che aveva amato e servito fedelmente.

Sergio Cristofori

     
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