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Data di pubblicazione : 19/08/2013

 

Un impegno di consacrazione non è mai abbastanza, ma neppure due lo sono. Dobbiamo perseverare con quotidiane e ripetute consacrazioni. Nell’estate del 1907, mio nonno e altri che avevano iniziato i propri servizi di culto in varie sale e negozi, sospesero tutto e si unirono alla missione di Azusa Street in un campmeeting tenutosi nel parco di Arroyo Seco, tra Los Angeles e Pasadena. C’erano tre o quattrocento persone sotto delle tende. Nessun predicatore speciale fu pubblicizzato, ma diversi ministri di tutte le denominazioni parlarono come il Signore li guidava. In quel tempo, i due terzi della congregazione erano bianchi, ma in quei giorni non esisteva alcun problema di segregazione razziale. Le persone erano così affamate di Dio che non faceva caso a chi gli sedeva accanto.

Il predicatore battista A. H. Post e sua moglie Henrietta. Ricevettero il battesimo nello Spirito Santo ad Azusa Street e successivamente partirono come missionari per l’Egitto.I bianchi che parteciparono al camp meeting ancora parlano delle gloriose benedizioni ricevute nell’ascoltare la gente di colore che cantava, "Io lo custodirò in perfetta pace". Culti per bambini tenuti nei paraggi riempivano l'aria di cori come: "Ecco, egli viene", "La domenica sono allegro" e "Tutto bene, tutto bene, Gesù ha fatto bene"... Alla sera, i culti ricominciavano nella missione di Azusa Street. Seymour spesso portava il messaggio anche in altri posti. Quando ciò accadeva, erano mio nonno  (E. K. Fisher), il fratello A. H. Post (altro ministro battista) e qualche altro a caricarsi del peso dell’opera . Uomini come il professor Carpenter, capo del dipartimento di matematica presso un liceo di Los Angeles, e il devoto cattolico romano, l’irlandese Lee, fornivano un valido ed appassionato supporto … La gente che veniva ad Azusa Street proveniva da ogni ceto sociale. I peccatori venivano salvati e riempiti con lo Spirito Santo, i malati erano guariti … 


Gerard Bailly, missionario in Venezuela, predicò ad Azusa Street.Ecco cosa poteva capitare in una normale riunione di quei tempi, ad Azusa Street: Una volta, nella missione… il fratello Fisher, uno dei responsabili, affida la riunione allo Spirito Santo e dice: “Noi non abbiamo nessun programma prestabilito, né temiamo gli spiriti ribelli o malvagi. Lo SpiritoSanto è in grado di controllare e difendere la sua opera. Se ci saranno delle manifestazioni strane, abbiate fiducia nello Spirito Santo, insistete nella preghiera e ascolterete una parola di sapienza, un rimprovero, un’esortazione che chiuderà la porta al nemico e darà la vittoria. Dio può usare qualsiasi membro del corpo e spesso dà un maggior onore ai membri più deboli”…. 

Qualcuno intona un inno, poi cantiamo un altro inno tutti insieme. Il fratello Seymour ci invita poi a pregare e noi ci inginocchiamo lì dove siamo, invocando Dio. Uno dei conduttori legge una parte di una lettera di George S. e Carrie Judd Montgomery, che sono in visita in campi missionari. Racconta del commovente risveglio che si sta verificando a Mukti, in India, presso la scuola di Pandita Ramabai.

Da  Thomas B. Barratt, a Londra, ci giunge notizie di un gesuita salvato e alla ricerca del battesimo nello Spirito Santo. Da D.E. Evans, che si trova a Swansea, nel Galles, arriva il rapporto di quindici o venti credenti che hanno ricevuto il battesimo con il segno biblico delle lingue … Verso mezzogiorno, alcuni vanno via, ma circa duecento fedeli rimangono per celebrare la cena del Signore. La gloria di Dio si riversa ancora una volta sull’assemblea. Lode, testimonianza, canto nello Spirito, proseguono fino al pomeriggio. Gerard Bailly, missionario in Venezuela, sale sul  pulpito e ci dice quanto la croce sia collegata intimamente e inseparabilmente alla pentecoste.  “Nella ricerca del battesimo nello Spirito bisogna sperimentare la più intima crocifissione quale preparazione al suo ritorno. La Croce entra più profondamente nell'anima durante questa preparazione che in qualsiasi precedente esperienza…"… Il servizio serale prosegue con la lode, la preghiera ed è arricchito da molte testimonianze in cui tanti raccontano quanto rapidamente e meravigliosamente hanno ricevuto il battesimo nello Spirito Santo. Elmer Fisher (mio nonno) dà infine alcune indicazioni sul come fare per ricevere il battesimo dello Spirito Santo:

1.      Dovete credere nella sua realtà. Gesù comandò ai discepoli di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di rimanervi finché non fossero stati rivestiti della potenza dall’Alto (Luca 24:49). Siate certi che quando i primi discepoli la ricevettero, furono tutti pieni di Spirito Santo e parlarono in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi (Atti 2:4).

2.      Dovete avvertirne la necessità. La vostra vita manca di potenza? “Voi riceverete potenza” (Atti 1:8).

3.      Rimanete finché cessiate dalle vostre opere e fissiate il vostro sguardo sul Cristo glorificato. Arrendetevi a Dio e spezzate ogni legame che vi lega al mondo.

4.      Assicuratevi che le vostre vite siano state purificate dal Sangue dell’Agnello.

5.      Obbedite a ogni minimo comandamento del Signore (Atti 5:32), coi vostri pregiudizi arresi, la vostra teologia sottomessa e Cristo sarà per voi ogni cosa in tutti.

 

Articolo tratto e liberamente tradotto, ad opera di Ciro Izzo, dal periodico Heritage,  delle Assemblies of God, vol. 25, n° 4 del 2005.

 

     
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