Introduzione
Il risultato del lavoro svolto da questi fratelli spinge verso una riflessione edificante per ogni credente: "Anche nella città di Napoli, vi è sempre stato un residuo fedele, che non ha piegato il proprio ginocchio dinanzi a Baal e le cui bocche non l' hanno pregato".
Questa ricerca evidenzia che anche la nostra bella Napoli è stata soggetta al Paganesimo e alle Superstizioni ad esso legate, al tradizionalismo Medioevale e al più fitto oscurantismo della Controriforma, allo Scetticismo del razionalismo-Illuministico e al Materialismo-Ateistico di filosofia che oggi ormai, ampiamente, sono state smentite.
Ma in ogni tempo vi è stata una "Stirpe d'Audaci " che restando fedele al Vangelo della Libertà, ha predicato Gesù ad ogni Creatura, senza provare nessuna vergogna, senza nessuna paura. Si!!! Cristo il "Grande Emancipatore" è stato annunciato al debole e al forte, al povero e al ricco, all'ultimo e al primo.
Il 2003 è un anno particolare per il popolo Pentecostale Napoletano, ricorre infatti un duplice anniversario:
-70 anni della conversione del primo credente pentecostale
-10 anni dalla Dedicazione del nuovo locale di Culto di Via Fra Gregorio Carafa.
Questi elementi hanno indotto a riportare una breve storia di Napoli, dove i protagonisti sono
"i credenti" che con la loro fedeltà e con le forze di Dio, hanno fatto arrivare la testimonianza fino al terzo millennio. Tutti noi siamo certi di una cosa "Fin qui Egli ci ha soccorso" e certamente lo continuerà a fare fino alla fine.
Daniele Di Iorio