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IL PERICOLO DELLA PORNOGRAFIA

Astarte Come una marea inarrestabile questo pericolo è diffuso da molti veicoli: films, libri, riviste, programmi televisivi via cavo e normali, videocassette, pubblicità, musica e videogiochi. Telefono e computer sono gli ultimi arrivati per raggiungere più e meglio i "consumatori".

Il termine italiano pornografia viene dal greco pornogràphos, "che scrive intorno alle prostitute". Gli antichi scrittori producevano questo tipo di letteratura per destare passione nei lettori.

Disegni osceni risalgono alle età più antiche. Sono state ritrovate medaglie portate dalle donne ebree nel periodo della gravidanza con l'effige d’Astarte, una delle tre false divinità cananee della fecondità. Gli ebrei idolatri n’avevano fatto la consorte di Baal ("Signore") e l'adoravano.

Nella distrutta Pompei la pornografia aveva la sua espressione nell'arte.

IN CHE CONSISTE ?

La pornografia è il messaggio del moderno culto del sesso.

Si discute sull'opportunità di vietarla o no; in proposito un sondaggio Gallup del Marzo 1985 rivelò che negli USA dal 63 al 73% degli interrogati riteneva opportuno proibire in modo assoluto quanto avesse contenuti di violenza sessuale. Il 67% era convinto che la pornografia potesse "condurre al declino della morale pubblica".

In ogni modo il 34% pensava che fosse "un innoquo sfogo". I movimenti femministi vorrebbero ammesse le pubblicazioni erotiche e vietate quelle pornografiche con la donna oggetto.

La diatriba è fra il rifiuto totale e la distinzione tra pornografia, arte e pubblicazioni erotiche.

Senza lasciarsi coinvolgere "in vani ragionamenti" i credenti credono pornografico il materiale che stimola sessualmente.

Scopo, questo, riconosciuto dai pornografi stessi.

L'apostolo Paolo scrisse ai credenti del’immorale Efeso: "Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi; né oscenità, né parole sciocche o volgari, che sono cose sconvenienti; ma piuttosto abbondi il ringraziamento. Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore o impuro o avaro (che è un idolatra) ha eredità nel regno di Cristo e di Dio. Nessuno vi seduca con vani ragionamenti; infatti, è per queste cose che l'ira di Dio viene sugli uomini ribelli." (Efesini 5: 3-6);

Sempre Paolo scrisse ai Cristiani della licenziosa città di Corinto: "Non sapete che gl'ingiusti non erediteranno il regno di Dio? tri, né adúlteri, né effeminati, né sodomiti, 10 né ladri, né avari, né ubriachi, né oltraggiatori, né rapinatori erediteranno il regno di Dio." (I° Corinzi 6: 9,10).

Lo Scrittore dell’epistola agli Ebrei scrisse: "Sia il matrimonio tenuto in onore da tutti, e sia il talamo incontaminato; poiché Iddio giudicherà i fornicatori e gli adulteri." (Ebrei 13: 4).

La Legge di Mosè vietava di fisicamente donne diverse dalla propria moglie, la pornografia fa questo, seppure non fisicamente: ”Non scoprirai la nudità della moglie di tuo padre: disonoreresti tuo padre. Non scoprirai la nudità di tua sorella, figlia di tuo padre e figlia di tua madre, sia essa nata in casa o nata fuori. Non scoprirai la nudità della figlia di tuo figlio o della figlia di tua figlia, poiché disonoreresti te stesso. Non scoprirai la nudità della figlia della donna di tuo padre, generata da tuo padre: è tua sorella. Non scoprirai la nudità della sorella di tuo padre; è parente stretta di tuo padre. Non scoprirai la nudità della sorella di tua madre, perché è parente stretta di tua madre. Non scoprirai la nudità del fratello di tuo padre, né di sua moglie: è tua zia. Non scoprirai la nudità di tua nuora: è la moglie di tuo figlio; non scoprirai la sua nudità. Non scoprirai la nudità della moglie di tuo fratello: è la nudità di tuo fratello. Non scoprirai la nudità di una donna e di sua figlia; non prenderai la figlia di suo figlio, né la figlia di sua figlia per scoprirne la nudità: sono parenti stretti: è un delitto”. (Levetico 18:8-17).

QUALI SONO I DANNI ?

Certamente effetti negativi nel matrimonio.

Dio ha creato l'uomo col desiderio sessuale (Genesi 1:28) "E Dio li benedisse; e Dio disse loro: Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra" ma questo deve essere soddisfatto nell'ambito matrimoniale: "Sia benedetta la tua fonte, e vivi lieto con la sposa della tua gioventú. Cerva d'amore, capriola di grazia, le sue carezze t'inebrino in ogni tempo, e sii sempre rapito nell'affetto suo." (Proverbi 5:18,19).

Quanti si legano alla pornografia, scopriranno che questa genererà in loro un'idea contorta del sesso facendone un idolo. Le conseguenze saranno gravi: delusione del coniuge, ricerca della propria soddisfazione. Dio invece comanda: "Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto; lo stesso faccia la moglie verso il marito. La moglie non ha potere sul proprio corpo, ma il marito; e nello stesso modo il marito non ha potere sul proprio corpo, ma la moglie." (I° Corinzi 7:3,4).

Gesù disse: "Più felice cosa è il dare che il ricevere". (Atti 20:35)

Altra conseguenza negativa la pornodipendenza.

Uno psicologo ha detto: "Riscontro che c'è dell'assuefazione alla pornografia". Si crea un'escalation: "Un abisso chiama un altro abisso".

Ulteriore risultato deleterio sarà un errato concetto di donne e bambini.

Le immagini che la pornografia imprime nella mente dei suoi consumatori, presentano la donna come oggetto che è sottoposto a violenza e degradazione.

Il Signore ha creato la donna perché fosse "aiuto convenevole" dell'uomo "Poi Dio il SIGNORE disse: Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui". (Genesi 2:18). La parola ebraica tradotta letteralmente dà: "di fronte"; in parità, quindi. Altri rendono: "un aiuto come suo complemento".

Il concetto suggerisce somiglianza, corrispondenza. La stessa che Dio diede all'uomo: "Poiché, quanto all'uomo, egli non deve coprirsi il capo, essendo immagine e gloria di Dio; ma la donna è la gloria dell'uomo;" ( Corinzi 11:7).

La Bibbia afferma che bisogna trattare "le donne anziane come madri, le giovani come sorelle con ogni castità". (I° Timoteo 5:2)

Anche i bambini sono sempre più oggetto di abusi e violenze. Le statistiche sono impressionanti e non sono neanche il giusto indicatore perché molti casi non sono denunciati.

"I figli sono un'eredità che viene dall'Eterno" (Salmi 127:3), quindi non devono essere i protagonisti di storie e films pornografici. Possono seguire danni fisici ed emotivi gravissimi.

Eminenti psichiatri concordano che la pornografia infantile è una conferma della decadenza morale della nostra società.

Un famoso psicanalista ha detto: "Siamo entrati in una nuova società medievale. Attraversiamo l'ottenebrata epoca della degenerazione. Sono scese le tenebre sulla nostra psiche; si è più brutalizzati ora che mai".

COME LIBERARSI ?

In primo luogo decidere di smettere.

Perciò l'invito biblico: "Uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d'immondo; ed io v'accoglierò, e vi sarò per Padre e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore onnipotente. Poiché dunque abbiam queste promesse, diletti, purifichiamoci d'ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio" (2 Corinzi 6:17).

In secondo luogo avere volontà.

Occorre esercitare un certo impegno: "anzi, tratto duramente il mio corpo e lo riduco in schiavitú, perché non avvenga che, dopo aver predicato agli altri, io stesso sia squalificato." (I° Corinzi 9:27).

Naturalmente non si tratterà di lottare da soli: "Come un padre è pietoso verso i suoi figli, cosí è pietoso il SIGNORE verso quelli che lo temono.Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siamo polvere." (Salmo 103:13,14).

Lui sa, comprende, simpatizza ed è pronto ad aiutare nella Sua pietà.

In terzo luogo la Parola di Dio.

Alla pornografia che seguono alcuni, bisognerà sostituire la Bibbia che invita a non seguire "quelli che vanno dietro alla carne nei suoi desideri impuri e disprezzano l'autorità" (2 Pietro 2:10).

Questi consumatori che "Hanno occhi pieni d'adulterio e non possono smetter di peccare; adescano le anime instabili; hanno il cuore esercitato alla cupidigia; sono figli di maledizione!" (2 Ptietro 2:14), troveranno aiuto nelle Scritture.

Non sappiamo con certezza chi sia stato lo scrittore del Salmo 119, forse Esdra o Daniele o un dotto Ebreo, sicuramente uno che durante "tutta" la vita fu aiutato dalla Legge del Signore. Da giovane realizzò: "Come renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola" (v.9).

Da adulto continuò: "Io ho riposto la tua Parola nel mio cuore per non peccare contro di te" (v.11). Le nostre fratellanze estere di lingua inglese credono che questo significhi imparare a memoria le Scritture.

In quarto luogo la vigilanza.

Una volta smesso non bisogna alimentare di nuovo le passate impurità. "Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria." (Colossesi 3:5). Non è solo una vigilanza con un'azione passiva ma anche attiva. Bisogna osservare una giusta igiene mentale. Dare alla mente tutte le cose vere, onorevoli, giuste, pure, amabili, di buona fama, in cui è qualche virtù e qualche lode "Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtú e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri." (Filippesi 4:8).

La piaga della pornografia coinvolge sempre più persone ma la vita eterna offerta in Cristo porta liberazione dal peccato in tutte le sue forme. "Quelli che son di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e le sue concupiscenze" (Galati 5:24).

     
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