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Home » Media » Schede bibliche » N° 20 - Il vino

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ALCOOL (fermentazione) e ALCOLISMO (dipendenza)

 

I. Termini biblici

A. Antico Testamento

1. Yayin (יין). è il termine generico per vino, ed è usato 141 volte. L’etimologia è incerta, perché non deriva da una radice ebraica. Significa sempre succo di frutta fermentato, solitamente uva. Gen. 9:21; Es. 29:40; Num. 15:5,10.

2. Tirosh (תִּירוֹשׁ). Indica il vino nuovo. A causa delle condizioni climatiche mediorientali, la fermentazione aveva inizio solo sei ore dopo l'estrazione del succo. Il termine si riferisce al vino durante il processo di fermentazione. Deut.12:17; 18:4; Is. 62:8-9; Os. 4:11.

3. Asis (עָסִיס). La parola designa le bevande alcoliche (vino dolce). Gioele 1:5; Isa. 49:26.

4. Sekar (שֵׁכָר). Bevanda forte.  La radice ebraica è usata nei termini ubriaco o ubriacone.  E’ equivalente a yayin, ma in più trasmette l’idea di eccitante. Cf. Prov. 20:1; 31:6; Is. 28:7.

B. Nuovo Testamento

1. οἶνος  (Oinos, vino). L’equivalente greco di Yayin

2. νέος  οἶνος  ( Neos oinos, vino nuovo). Corrispondente greco di tirosh. Cf. Mar. 2:22.

3. γλεῦκος οἶνος  (Gleuchos oinos, vino dolce). Equivalente dell’ebraico asis. Indica il mosto, ossia il vino nei primi stadi della fermentazione. Cf. Atti 2:13.

II. Uso biblico

A. Antico Testamento

1. Il vino è un dono di Dio. Gen. 27:28; Sal. 104:14-15; Eccl. 9:7; Os. 2:8-9; Gioele 2:19,24; Am. 9:13; Zac. 10:7.

2. Il vino fa parte delle offerte sacrificali. Es. 29:40; Lev. 23:13; Num. 15:7,10; 28:14; Deut. 14:26; Giud. 9:13.

3. Il vino è usato come medicina. 2 Sam. 16:2; Prov. 31:6-7.

4. Il vino può generare seri problemi. Gen. 9:21; Gen. 19:33,35; Giud. 16:19; 1 Sam. 25:36; 2 Sam. 11:13; 2 Sam. 13:28; 1 Re 16:9; 1 Re 20:12; Am. 6:6; Am. 4.

5. Insensatezza di chi fa uso smodato del vino. Prov. 20:1; 23:29-35; 31:4-5; Is. 5:11,22; 19:14; 28:7-8; Os.4:11.

6. Il vino era proibito a determinate categorie di persone, come i sacerdoti nell’esercizio delle loro funzioni (Lev. 10:9; Ez. 44:21), i nazirei (Num. 6) e i  sovrani (Prov. 31:4-5; Is. 56:11-12; Os. 7:5).

7. Il vino è usato in un contesto escatologico. Am. 9:13; Gioele 3:18; Zac. 9:17.

B. Periodo intertestamentario

1. In quantità moderate, il vino fa bene. Ecclesiastico 31:27-30.

2. I rabbini dicono, "il vino è la più grande di tutte le medicine; c’è bisogno di medicine solo se manca il vino".

C. Nuovo Testamento

1. Gesù cambiò in vino una grande quantità d’acqua. Giov. 2:1-11.

2. Gesù bevve vino. Mat. 11:18-19; Luca 7:33-34; 22:17 e segg.

3. Pietro fu accusato di essere pieno di "vino dolce". Atti 2:13.

4. Il vino è usato come medicamento. Mar. 15:23; Luca 10:34; 1 Tim. 5:23.

5. I conduttori non devono abusare dell’alcol, ma ciò non significa che se ne debbano astenere completamente. 1 Tim.3:3,8; Tito 1:7; 2:3; 1 Pie. 4:3.

6. Il vino è usato in un contesto escatologico. Mat. 22:1 e segg.; Apoc. 19:9.

7. L’ubriachezza deplorata. Mat. 24:49; Luca 11:45; 21:34; 1 Cor. 5:11-13; 6:10; Gal. 5:21; 1 Pie. 4:3; Rom. 13:13-14.

III. Riflessione teologica

A. Tensione dialettica

1. Il vino è un dono di Dio.

2. L’ubriachezza è il problema principale.

3. I credenti di alcune culture devono limitare l’uso del vino per amore dell’Evangelo. Mat. 15:1-20; Mar. 7:1- 23; 1 Cor.8-10; Rom.14.

B. Tendenza ad andare oltre certi limiti

1. Dio è il Datore di ogni cosa buona.

2. Il genere umano decaduto ha abusato dei doni di Dio andando oltre i limiti da Lui stabiliti.

C. La smodatezza sta in noi, non nelle cose. Nella creazione tutto è buono e non c’è alcun male. cf. Mar. 7:18-23; Rom. 14:14,20; 1 Cor.10:25-26; 1 Tim. 4:4; Tito 1:15.

IV. cultura giudaica del I° secolo a proposito della fermentazione

A. La fermentazione inizia molto presto, approssimativamente 6 ore dopo che l’uva è stata pigiata.

B. La tradizione giudaica dice che quando spunta un po’ di schiuma in superficie (segno della fermentazione), il mosto può essere può essere soggetto alla decima. Era chiamato vino dolce, o vino nuovo.

C. La fermentazione principale era completa dopo una settimana.

D. La fermentazione secondaria richiedeva circa 40 giorni, dopo i quali il vino era considerato vino invecchiato e poteva essere offerto sull’altare.

E. Il vino che aveva riposato sulla propria feccia (vino vecchio) era ritenuto buono, ma doveva essere filtrato per bene prima dell'uso.

F. Il vino era considerato invecchiato solitamente dopo un anno dalla fermentazione.  Tre anni era il periodo di tempo più lungo per il quale il vino poteva essere conservato. Era chiamato vino vecchio, e andava bevuto diluito con acqua.

G. Solo negli ultimi 100 anni, in ambiente sterile e con l’aiuto di additivi chimici, è stato possibile ritardare la fermentazione. Nell’antichità non si poteva interrompere il processo naturale di fermentazione.

     
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