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Ultima parte IL CANTO GIORNALIERO E IL CORO DEI LEVITI
Anche se i Leviti cantavano in molte occasioni nel tempio, uno dei loro compiti musicali più importanti ed essenziali era il canto quotidiano. Ogni giorno, il coro levita si trovava in cima alla piattaforma situata nel cortile di Israele verso l'altare esterno, appena dentro le porte di Nicanore, e cantava un inno speciale per quel determinato giorno. Durante le feste e nel novilunio, venivano cantati diversi canti. Per molti versi, i canti dei leviti nel Tempio erano importanti quanto lo stesso servizio sacerdotale dei sacrifici, poiché l'uno non poteva procedere senza l'altro. La tradizione orale ci ha tramandato l'elenco dei canti leviti cantati ogni giorno nell'edificio sacro, e vari commentatori e saggi hanno spiegato alcuni dei collegamenti che si possono percepire tra questi inni e i giorni della settimana. Il primo giorno della settimana, si cantava il Salmo 24, che comincia con "Al Signore appartiene la terra e tutto quel che è in essa". Era il giorno in cui Dio aveva creato cielo e la terra per se stesso, stabilendo la propria sovranità sul mondo. Nel secondo giorno della settimana, i leviti cantavano il Salmo 48, "Grande è il Signore e degno di lode nella città del nostro Dio, sul suo monte santo". In questo giorno furono divise le acque superiori e le acque inferiori dal firmamento (Gen. 1:6-7). Nel terzo giorno della settimana era la volta del Salmo 82, "Dio sta nell'assemblea divina; egli giudica in mezzo agli dèi". Era il giorno in cui Dio aveva fatto emergere la terra asciutta. Il quarto giorno della settimana si cantava il Salmo 94, che comincia con "Dio delle vendette, o Signore, Dio delle vendette, mòstrati nel tuo fulgore!" Era il giorno in cui vennero creati il sole, la luna e le stelle. Dio castiga gli idolatri che adorano questi corpi celesti, come se fossero degli dèi. Nel quinto giorno veniva eseguito il Salmo 81, "Cantate con gioia a Dio, nostra forza; mandate grida di esultanza al Dio di Giacobbe". In questo giorno furono create le creature viventi. Il sesto giorno, i leviti cantavano il Salmo 93, "Il Signore regna; egli s'è rivestito di maestà". Era il coronamento, l'ultimo dei sei giorni della creazione. Era stato creato l'uomo, l'unico che può riconoscere la vera grandezza di Dio. In tutta la creazione, solo l'uomo ha la capacità di capire il dominio del Creatore e di accettarlo quale proprio re. Il sabato i leviti cantavano il Canto per il giorno del sabato, cioè il Salmo 92. I saggi di Israele insegnavano che questo salmo è un canto per il mondo futuro perfezionato, "il giorno che è completa tranquillità sabatica, per la vita eterna". Secondo la tradizione, il Secondo Tempio, come il primo, fu distrutto a conclusione dello Shabbat , cioè in una notte di Sabato. Sia Giuseppe Flavio che gli scritti midrashici narrano che, nonostante le fiamme della distruzione infuriassero tutto intorno e il sangue degli uccisi scorresse nel tempio, i sacerdoti continuarono a servire sull'altare e i leviti non cessarono di cantare fino alla fine. FINE
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