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Data di pubblicazione : 20/07/2013

 

Robert Alexander Brown

 (1872-1948)

Robert Alexander Brown

Il pastore che svolse egregiamente l'opera di evangelista


Robert Alexander Brown nacque a Enniskillen, nell'Irlanda del Nord.

Sua madre, una pia donna metodista, lascerà in lui un'indelebile impronta. Divenuto maggiorenne, Robert si trasferì a Londra, dove si arruolò nella polizia. Conduceva una vita alquanto sregolata, all'insegna del piacere e del divertimento. Ritornato a Enniskillen, ebbe modo di frequentare delle riunioni di culto tenute da un suo cugino, George Reid. In uno di quei culti fu toccato potentemente dalla mano di Dio e si convertì.

Più tardi, nacque in lui un intenso amore per le anime perdute. Nelle chiese costituite Brown aveva rare occasioni per dar sfogo a questa sua evidente passione. Così prese a predicare di casa in casa o in luoghi pubblici, insieme ad alcuni credenti suoi amici. Nel 1898, con due di loro, partì alla volta dell'America.

Durante il viaggio sul piroscafo testimoniò a tutti dell'amore di Dio e, sbarcato a New York solo il venerdì, grazie a quello stesso entusiasmo, la domenica successiva era già all'opera, predicando all'aperto. Era solo l'inizio di un lungo e benedetto ministero in quella grande città.

Robert era mosso da un intenso desiderio di servire il Signore con la predicazione del Vangelo. Di giorno si dedicava al suo lavoro di agente di polizia e la sera studiava per diventare ministro di culto. Alla fine dei suoi studi teologici, fu ordinato ministro della Methodist  Episcopal Church.

Nel 1907 la città di New York fu toccata dall'opera dello Spirito Santo; la pentecoste si manifestò dapprima in alcuni membri della Missionary Training School,  fondata da A. B. Simpson, poi nella Holiness Mission, dove alcuni fedeli ricevettero lo Spirito Santo e cominciarono a parlare in lingue. Questi, dopo esser stati espulsi dalla missione, cominciarono a incontrarsi privatamente, tenendo di casa in casa le riunioni di culto.

Tra loro regnava un grande spirito di preghiera. Erano perseveranti nel ricercare l'effusione dello Spirito e, nel maggio dello stesso anno, quegli incontri di preghiera spinsero due donne credenti ad aprire la Glad Tidings Hall. Nel giugno del 1908 Robert e due suoi amici, uno dei quali curava una missione nel Bronx, frequentarono le loro prime riunioni pentecostali. Robert però credeva di aver già ricevuto lo Spirito Santo e non accettava che le sue opinioni fossero messe in discussione.

Inizialmente infatti faceva resistenza. Tuttavia ben presto realizzò il bisogno di ricevere il battesimo nello Spirito Santo e per tre mesi si mise a cercare Dio pregando e nel digiunando per ricevere il dono divino. Fu un periodo terribile, fatto di continue e intense lotte contro lo scoraggiamento e i sensi di colpa, ma alla fine Robert vinse con la preghiera, superando ogni ostacolo e ricevendo il battesimo nello Spirito Santo.

Marie BurgeesPoco tempo dopo, Dio gli fece comprendere che una delle giovani credenti che avevano dato vita alla Glad Tidings Hall, Marie Burgees, sarebbe diventata la compagna della sua vita. Cinque suoi familiari erano morti di tubercolosi e lei stessa, appena adolescente, era stata sul punto di morire ma, attraverso la preghiera, Dio l’aveva guarita, all'età di diciannove anni. 

In quel tempo, Marie ricevette una visione. Gesù le aveva chiesto: "Vuoi abbandonare ogni cosa e seguirmi?", alla cui domanda, aveva gridato dal profondo del cuore: "Sì, Signore, tutto!".

Seguì così un corso biennale presso il Moody Bible Institute, animata dal desiderio di  partire come missionaria, senza però prendere in seria considerazione la proposta fattale da Robert.  Poi Dio parlò anche a lei e nel 1909 i due si sposarono. Lavorarono fedelmente e in piena concordia per la conquista di anime a Cristo.

Nel 1914 Robert si recò in visita in Inghilterra, dove fu chiamato a predicare, accanto ad altri grandi pionieri pentecostali, alla riunione di pentecoste  svoltasi a Sunderland.

Successivamente, nei mesi di luglio e agosto visitò la sua amata patria e ministrò alla convention della Full Gospel Tent, tenuta a Bangor dal giovane predicatore George Jeffreys;  durante il meeting Robert ebbe modo di salvare alcuni credenti dall'annegamento. Poi scoppiò la Prima Guerra Mondiale, evento che lo spinse a fare rapido ritorno negli Stati Uniti.

La figura di Brown era imponente (era alto oltre 1,80 cm) ma era al tempo stesso ispirava pacatezza e calma. Lester Sumrall narrò che Robert "era duro sul pulpito, dal quale predicava contro l'empietà, contro la malvagità nei luoghi celesti e contro peccati di ogni genere. Nella sua attività cristiana non prendeva mai le cose alla leggera. Era un combattente, ma anche un operatore di pace".

La sua comunità in America diventò un eccellente trampolino di lancio per i missionari e i predicatori itineranti provenienti dalla Gran Bretagna, dall'Europa e dal resto del mondo. Quella chiesa, grazie al fuoco che ardeva nel suo conduttore, cresceva velocemente, al punto che dovette cambiare sede per ben quattro volte. Nel 1921 i credenti fecero un grande passo di fede e acquistarono una vecchia chiesa battista molto grande, che nominarono Glad Tidings Tabernacle (Il Tabernacolo della Buona Novella).

Essi promisero a Dio che se li avesse aiutati a pagare i debiti, l'avrebbero resa un "centro missionario per la salvezza delle anime". Grazie a Dio,  impiegarono solo quattro anni per riscattare l'oneroso mutuo.

Assolto quell'impegno economico, il loro sforzo finanziario fu diretto verso le missioni estere. La chiesa pasturata da Brown era inoltre multirazziale e non faceva alcuna differenza tra bianchi e neri. Gli appelli evangelistici di Robert erano sempre diretti e autorevoli: egli non perdeva mai l'occasione di invitare i peccatori al ravvedimento. Sebbene fosse felicissimo di pregare per quanti cercavano la guarigione o il battesimo nello Spirito Santo, sentiva che la sua consumante priorità era la salvezza delle anime.

Quasi sempre, dopo i culti, la sala di preghiera situata al piano di sotto era sempre gremita di credenti alla ricerca del battesimo nello Spirito Santo o della manifestazione della potenza di Dio. La sala rimaneva sempre aperta. In più la chiesa organizzava con frequenza grandi manifestazioni evangelistiche in città e nelle vicinanze, curando anche la diffusione settimanale di una trasmissione radiofonica.

Nel 1930 Robert, insieme alla moglie Marie, fu invitato a intervenire alla grande Kingsway Whitsuntide Convention, svoltasi a Londra. Donald Gee testimoniò la "profonda passione evangelistica" di Brown e i suoi "seri appelli ai credenti di restare fedeli e ai peccatori di pentirsi". Dal 1908 in poi, le riunioni annuali svoltesi a New York divennero un appuntamento fisso e andarono avanti per un bel po' di tempo. Su quel pulpito negli anni si avvicendarono predicatori del calibro di Donald Gee, Smith Wigglesworth e molti altri.

Dio rispondeva abbondantemente al loro desiderio di fare della loro chiesa una chiesa missionaria, sia dal punto di vista finanziario che fornendo operai disposti ad andare in altre nazioni per predicare l'evangelo. I due anni precedenti la sua morte registrarono la più considerevole donazione a favore delle missioni del mondo mai versata da questa chiesa, che poi era anche la più grande di tutte le comunità, rispetto a tutte le altre 5000 congregazioni delle Assemblies of God, stabilendo così un esempio per l'intero movimento pentecostale.

Nel febbraio del 1948,  dopo più di 40 anni di pastorato, Robert Alexander Brown morì improvvisamente nella sua casa.  Marie, a malincuore ma con efficacia, proseguì l'opera iniziata col marito, fino alla sua morte, avvenuta nel 1971, all'età di 90 anni.



 

     
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