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Data di pubblicazione : 28/07/2013

 

La mansuetudine, requisito indispensabile per la guida

di

Donald Gee (1891-1966)

 

articolo tratto dal n° 1091 del 23 marzo 1935, della rivista

 Pentecostal Evangel

 

Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti si avvicinano! (Salmo 32:9)

 

Guiderà gli umili nella giustizia, insegnerà agli umili la sua via. (Salmo 25:9)

 

∞∞∞∞

 

Donald Gee (1891-1966)Abbiamo tutti udito la storia: un ministro di culto scozzese, dovendo scegliere tra due possibili luoghi nei quali andare a servire il Signore, pregò "Ora, Signore, mostrami dove vuoi che vada, a Edimburgo o a Glasgow, ma ti prego che sia Glasgow!".

Mancava evidentemente il presupposto fondamentale per assicurarsi la guida di Dio in un caso del genere. Ricevere la sicura guida divina, ovviamente, richiede da parte nostra, come principio generale, un sincero e totale abbandono alla volontà di Dio.

I credenti non arresi possono ricevere talvolta la guida come segno della sovranità e della grazia divine, ma non si pongono nella posizione di potersela fiduciosamente aspettare. Le inclinazioni personali sono normali e, spesso, legittime. È pura follia pensare che la volontà di Dio deve essere in contraddizione con i nostri desideri. Caso del tutto opposto è quello in cui ci comportiamo da ubbidienti figliuoli di Dio. Molto frequentemente il cristiano si accorge che lo Spirito gli concede una perfetta libertà di scelta nelle cose ordinarie della vita.

C'è una componente morbosa e spiritualmente immatura quando, ed esistono casi a noi noti, si cerca una guida speciale sul colore del vestito nuovo o sulla foggia del cappello da comprare.

In tutti questi particolari, possiamo tranquillamente ritenere che il nostro Padre Celeste permette ai suoi figli di seguire i propri gusti, purché non vengano meno ai principi fondamentali, come quello della modestia. Dio non è un tiranno.

Però in tutte le cose importanti della vita, è necessario esercitare la più stretta vigilanza sui nostri affetti personali, se veramente vogliamo conoscere quale sia la volontà di Dio. Per questo motivo, l'attesa si rivela essenziale per quanti ricercano la guida, permettendo che il loro cuore sia scrutato e che vengano portate alla luce le motivazioni occulte.

La guida può essere accordata nelle decisioni "affrettate", qualora l'impellenza del caso renda necessaria una scelta tempestiva; ma è raro che le decisioni affrettate siano veramente indispensabili e, quando vengono veramente dallo Spirito, solitamente sono accompagnate da una vita abitualmente propensa a camminare con Dio, costantemente esaminata nella sua presenza.

Il più delle volte, l'onesta attesa nella presenza di Dio dà vita a chiare rivelazioni al nostro cuore, ed è un mero inganno continuare a chiedere guida se la volontà non risponde immediatamente alle richieste indagatrici dello Spirito e alla parola data in risposta alla preghiera sincera.

Tradizioni arrese

Una preghiera genuina per ottenere la guida divina ci porta a considerare le radici della nostra esistenza. Spesso, quasi inconsciamente, ci accorgeremo di essere influenzati da opinioni e interessi frutto della tradizione e dell'ambiente in cui viviamo. Chi scrive conosceva un credente che seguitava a pregare che gli venisse concessa una particolare rivelazione personale sul battesimo in acqua, benché lo Spirito e la Parola avessero da tempo già reso chiara la questione nella sua coscienza. L'ostacolo era costituito da una certa convinzione  denominazionale.

Ora, il punto non è se il battesimo per immersione è o non è scritturale, ma che la coscienza può resistere alla guida e, nonostante ciò, ricercarla, perché la volontà non è totalmente sottomessa a causa di una tradizione. Noi tutti noi ci ritroveremo nella stessa posizione sulle diverse richieste avanzate dalla semplice Parola di Dio, a meno di non essere, per la grazia di Dio, liberi da quelle cose che possono ritardare l'obbedienza. Lo spirito nazionalista è un'altra tradizione che danneggia molti nella ricerca della vera guida da parte dello Spirito, in questi giorni. Veliamo i nostri gusti particolari e le nostre caratteristiche nazionali con tutta la santità dei principi della Scrittura, e così prendiamo delle decisioni alterate.

Affetti arresi

Gli affetti personali vanno strettamente sorvegliati e tenuti costantemente soggiogati, altrimenti impediranno completamente la guida divina. I normali affetti della vita, quelli per parenti e amici, sono del tutto legittimi. Tuttavia domandiamoci: nella nostra vita hanno un'influenza più intensa di quella consentita? Questo è stato il problema alla base della disputa sulla molto equivocata dichiarazione di Cristo "Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e persino la sua propria vita, non può essere mio discepolo".

In verità, gli affetti non arresi limitano la guida. Il matrimonio dovrebbe sempre avere le proprie radici in un profondo amore personale; ma i primi moti del reciproco affetto devono essere rigorosamente arresi al Datore di ogni dono perfetto. Essere guidati nel matrimonio è una delle cose più importanti della vita; spesso, sbagliare in questo campo può costare caro, causando la rovina della vita umana e del ministero. Ma è vano pregare per la guida se le nostre affezioni non sono sinceramente arrese e se la volontà di Dio non viene messa al primo posto.

L'amore dei genitori per i figli o dei figli per i genitori può facilmente impedire una chiara guida alla chiamata missionaria. La stessa cosa può fare il naturale affetto dei fratelli più grandi per qualche promettente giovane evangelista. Sicuramente non fu senza dispiacere che la madre e la nonna di Timoteo (2 Tim. 1:5) e gli anziani dell'assemblea di Listra (1 Tim. 1:4), accettarono che il giovane si unisse all'apostolo Paolo. La nostra natura è portata a pensare di non poter fare a meno di coloro che amiamo.

L'affetto personale manifestato attraverso la fedeltà a un conduttore è una cosa meravigliosa. Ma deve essere tenuto accuratamente arreso allo Spirito della verità, altrimenti, prima o poi, ci impedirà di essere genuinamente guidati dallo Spirito. Conoscevamo un giovane che continuò a restare fedele a un ministro di culto per due anni, anche dopo che questo suo idolo, disgraziatamente, aveva iniziato a divulgare un grave errore, unicamente perché lo amava.


Fine parte prima



 

     
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