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Miti che crollano 11 settembre 2001: intorno alle ore 8:40 su Manhattan a New York un aereo di linea va a schiantarsi su una delle due torri gemelle. Dopo circa venti minuti, un secondo aereo va a schiantarsi sull'altra torre. Le telecamere della CNN riprendono in diretta queste terrificanti immagini. Dalle prime notizie in arrivo da Washington si sospetta subito di un attacco terroristico. Dopo pochi minuti altri due aerei vanno a schiantarsi rispettivamente: uno su un'ala del Pentagono e l'altro sul suolo della Pennsylvania. Gli Stati Uniti vivono le ore più terrificanti della loro lunga storia. I numeri di questi attentati sono agghiaccianti si parla di circa 3000 morti. Migliaia di persone dalle loro case guardano terrorizzate queste crudeli immagini, vedendo uomini in preda alla disperazione buttarsi giù nel vuoto con la vaga speranza di salvarsi, poi...il crollo delle due torri e la terrificante immagine di New York avvolta in una nube di fumo. Mentre il popolo americano è affranto dal dolore, il presidente George W. Bush annuncia: "puniremo i responsabili di quest'attentato, si tratterà della prima guerra del nuovo secolo". Il 7 ottobre Bush con il sostegno della Gran Bretagna, degli altri alleati europei e della maggior parte dei paesi democratici, dà vita alla prima guerra del nuovo millennio. Il piano di guerra è denominato "Giustizia Infinita". Qualcuno giustamente replica che tale forma di giustizia appartiene solo a Dio, e allora si provvede a cambiar nome, da Giustizia Infinita si passa a "Libertà Duratura". Il nemico è l'Afghanistan che da circa cinque anni è governato dai Talebani, i più radicali tra i fondamentalisti islamici, e che da rifugio a Bin Laden, lo sceicco che è a capo di "Al Qaeda", la più pericolosa organizzazione terroristica internazionale, responsabile degli attentati. I Talebani rifiutano di consegnare i terroristi agli americani ed è questo a scatenare una guerra terribile dove trovano morte anche tante vite innocenti. Anche le persone più fredde e distratte vivendo questi attimi di terrore si saranno domandate: ma Dio dov'era? Non poteva Dio impedire questi terrificanti attentati? Perché dal cielo non arriva una solenne punizione sui responsabili di questa catastrofe? Tante persone nei momenti brutti e difficili sono pronte ad accusare Dio ritenendolo il solo responsabile di tutto il male che esiste nel mondo, le stesse persone che poi in momenti di felicità dimenticano completamente Dio. Il male non nasce mai dal cuore di Dio ma sempre da quello dell'uomo, che la Bibbia ci descrive: " ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno " (Ger.17:9) Gli uomini accecati da Satana e lontani da Dio, possono solo compiere atti del genere. Noi cristiani abbiamo però un compito importante: quello di pregare per il mondo affinché la pace di Dio possa regnare nei cuori di tutti gli uomini e quello di andare per le strade, e dovunque Dio ci mandi, a proclamare la salvezza di Cristo Gesù. Bisogna poi considerare che Dio è potente di trasformare il male in bene. Ricordate la storia di Giuseppe? Ciò che disse ai suoi fratelli timorosi di una sua vendetta, per il male che gli avevano fatto: "Voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso"(Gen.50:20). Sicuramente anche dalla tragedia americana, Dio nel Suo meraviglioso piano può trarre qualcosa di buono. Gli attentati americani non devono però far restare indifferenti, non bisogna che producano lo scuotere la testa aspettando che domani sia un nuovo giorno. Innanzi tutto non bisogna dimenticarci di centinaia di vittime innocenti, e senza alcuna retorica possiamo affermare che un pezzo del nostro cuore giace sotto quelle macerie. Credo soprattutto che questi attentati abbiano dato alla nostra vita diversi profondi insegnamenti: IL DIAVOLO NON SCHERZA. Tutto ciò può essere macchinato solo da una mente ricolma di Satana. I Kamikaze fin da piccoli sono addestrati a uccidere e a uccidersi, e cosa ancora più orribile nel nome di Dio. Sono secoli che i popoli orientali si danno a "voodoo", messe nere e riti satanici. Di questo ce ne parlò circa settecento anni fa anche Marco Polo nel suo "Milione". Sia lodato Dio perché "dove il male abbonda, la Sua Grazia sovrabbonda". GLI UOMINI NON DEVONO GIUDICARE MA RAVVEDERSI! La voglia di vendetta è quasi il tarlo fisso di tutti. Vendetta verso i Talebani, verso l'Islam o verso Bin Laden, ritenuti i responsabili di questa strage. Sembra di udire quelle dolci parole di Gesù quando qualcuno gli riferì che il sangue di alcuni galilei era stato mescolato con quello dei loro sacrifici da Pilato. Egli rispose: "pensate che quei galilei fossero più peccatori di tutti i galilei perché hanno sofferto quelle cose? No, vi dico; ma se non vi ravvedete, perirete tutti allo stesso modo". Mentre tutti invocano vendetta, voglia Dio donare amore al suo popolo, affinché prevalgano sempre sentimenti di perdono. L'UOMO NON HA NESSUN POTERE Infatti, di fronte a calamità del genere non può fare assolutamente nulla. Questo dovrebbe fare riflettere e considerare che non si sia nulla ma il Signor Gesù è onnipotente. NON ESISTE NESSUN POSTO SICURO Infatti, sono stati colpiti i posti che erroneamente erano ritenuti i punti più sicuri al mondo, e se questa sicurezza è venuta meno, possiamo essere sicuri che nessun posto al mondo è sicuro, nessuno tranne che alla presenza di Dio. Questo lo sapeva molto bene Asaf Quando scrisse il Salmo 73: "chi ho in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te. La mia carne e il mio cuore possono venire meno ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte di eredità in eterno". DIO HA CURA DI NOI IN OGNI ISTANTE DELLA NOSTRA VITA. Ciò è testimoniato da alcune telefonate che persone dagli aerei dirottati e dalle torri hanno fatto ai loro familiari dicendo di non aver paura per la loro vita perché Dio era con loro. Anche quindi in un momento del genere chi invoca il Signore può ricevere da Lui pace quella Pace che il mondo non può dare. Egli l'ha promesso: "Ecco Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine dell'età presente". GESU' STA PER RITORNARE. In Matteo ventiquattro Egli disse: "Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che questo avvenga ma non sarà ancora la fine. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie e terremoti in vari luoghi......ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato". Giudicate voi se non sembra un articolo di un attuale quotidiano. DALLA DISTRUZIONE ALLA SPERANZA. Così come sulle macerie è stata posta una bandiera americana per indicare che l'America è ferita ma non è morta, così Gesù ha posto una bandiera sulle rovine del nostro cuore, sulle macerie della nostra anima, una bandiera che Gli è costata molto cara: il prezzo della Sua giovane vita. Quel sangue versato è potente a ricostruire in noi una nuova vita fin dalle fondamenta, una vita di vera pace, amore, gioia e speranza fondata su questa verità: "Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c'era più. E vidi la Santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii una gran voce dal trono che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini. Egli abiterà con loro e sarà il loro Dio. Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, ne grido, né dolore perché le cose di prima sono passate". Se "non abbiamo quaggiù una città stabile, ma cerchiamo quella futura" (cfr. Eb. 13:14), possiamo solo affermare con tutto il nostro cuore: "Vieni Signor Gesù".
Sergio Cristofori
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