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AIUTI ALLE POPOLAZIONI COLPITE DAL SISMA IN EMILIA ROMAGNAOFFERTA PRO TERREMOTO IN EMILIALe Assemblee di Dio in Italia si stanno impegnando, tramite il Servizio Evangelico Assistenza Sociale, nel soccorere le popolazioni colpite dal sisma in Emilia Romagna le offerte posso essere inviate tramite le seguenti coordinate bancarie e postali specificando nella causale del versamento: OFFERTA PRO TERREMOTO IN EMILIA. OFFERTE TRAMITE BONIFICO BANCARIO Banca: MONTE DEI PASCHI DI SIENA - AG.8 FIRENZE Conto Intestato a: ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA - CASSA NAZIONALE (SEAS) PER RIMESSE DALL'ITALIA: Codice IBAN: IT 79 V 01030 02808 000000614146 PER RIMESSE DALL'ESTERO: Codice IBAN: IT 79 V 01030 02808 000000614146 - BIC/SWIFT PASCITM1FI8 Causale: OFFERTA PRO TERREMOTO IN EMILIA. OFFERTE TRAMITE C/C BANCOPOSTA Bonifico: CODICE IBAN: IT 35 W 07601 02800 000000317503 Bollettino Postale intestato a ASSEMBLEE DI DIO IN ITALIA - CASSA NAZIONALE c/c n.317503. Causale: OFFERTA PRO TERREMOTO IN EMILIA. Domenica 3 giugno il terremoto non ha dato tregua, lunedi' la terra trema ancora... "Alzo gli occhi.. donde mi verra' l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto il cielo e la terra..."
Brevi notizie da Cento
Cari fratelli, pace del Signore, vi scrivo con un cuore pieno di gratitudine per come il Signore ci sostiene e ci preserva da ogni pericolo. Grazie a Dio, sabato 2 giugno abbiamo potuto avere insieme a diversi credenti una giornata di comunione fraterna e domenica 3 giugno abbiamo potuto celebrare il culto al Signore in una struttura sportiva utilizzata nel passato altre volte. A nome di tutti i credenti vi ringrazio per il vostro amore fraterno, per il vostro sostegno spirituale e morale. Grazie e a Dio nessun credente ha subito danni fisici; quattro famiglie hanno la loro abitazione inagibile, ma hanno trovato posto chi tra i parenti che nei campi della Protezione Civile. Quello di cui abbiamo bisogno in questo momento e' il sostegno spirituale e sappiamo che ci sono tanti credenti qui in Italia e all’estero che stanno pregando per noi. Domenica sera 3 giugno ci sono state altre due forti scosse telluriche che hanno fatto ripiombare tutti nella paura. Da due settimane ormai stiamo vivendo questa situazione e ci accorgiamo che la tensione nei cuori delle persone e' molto alta. Nonostante tutto, questo è un momento propizio per l’evangelizzazione e stiamo distribuendo materiale cristiano a tante persone. Vi saluto fraternamente nell’amore del Signore. Eliseo Lattuca Un aggiornamento da Carpi e Modena La situazione nel circondario e', in sintesi, la seguente: a Rovereto una famiglia di credenti e una di simpatizzanti stanno partendo per tornare in Argentina. A San Possidonio una famiglia di credenti si sposta da parenti in Piemonte. A Cavezzo due coniugi hanno trovato alloggio in tenda. E Rio Saliceto non e' certa l’agibilita' di alcune abitazioni di credenti, una famiglia e' rientrata comunque a casa. A Fabrico una famiglia di credenti va in Campania. A San Prospero una figlia di credenti con casa inagibile ha ricevuto in assegnazione una tenda dalla Protezione Civile, a Novi di Modena a causa chiusura del centro storico, una famiglia di credenti e' in tenda, anche se la Protezione Civile al momento le ha terminate si provvede come comunita'. A Fossoli una coppia con il bimbo neonato va in Sicilia. A Carpi abbiamo ripreso con i primi culti all’aperto mercoledi' e venerdi'. A Modena ai culti all’aperto, martedi' c'era circa 60 presenti e giovedi' oltre 120. Qui, dopo il terremoto abbiamo avuto un incontro di preghiera all’aperto, davanti al locale di culto, e trascorso la notte nelle auto. A Modena e provincia, questi erano i consigli della Protezione Civile per tutta la zona colpito. Davanti alla chiesa erano circa 10 auto di credenti, con una quarantina di grandi e piccoli. Il 30 maggio nelle zone dell’epicentro sembrava che il terreno fosse in continua ebollizione. Abbiamo avuto la riunione all’aperto, davanti al locale di culto di Carpi. I locali di Modena e Carpi non hanno subito danni e a quello di Carpi e' stata fatta Perizia d’Idoneita' da un tecnico che lo ha dichiarato in ottimo stato. Il capannone a' costruito con travi con agganci antisismici metallici. Tuttavia, domenica 3 giugno, per motivi precauzionali, le riunioni sono state all’aperto, con gazebi, sia a Modena che a Carpi. Restano alcune abitazioni di credenti sono ancora da verificare e, purtroppo, si verifica il fenomeno dello sciacallaggio, e' difficile immaginare come si e' scossi e spaventati. Molti dormono ancora in macchina, in tende o in garage, cantine, box. Ma mentre per la popolazione in generale, spesso ci sono solo lamenti e imprecazioni, per i figliuoli di Dio c’è la sicurezza di essere all’ombra dell’Onnipotente. Ringraziamo i fratelli del Comitato di Zona che ci hanno visitato, e quelli del Consiglio Generale che ci hanno seguito, ringraziamo tutti i pastori che ci hanno telefonato e tutti i credenti che hanno pregato per noi. Ringraziamo il Signore che ci ha protetti in modo che nessun credente riportasse ferite, lesioni o problemi peggiori. Fratelli, pregate per noi Simone Caporaletti Anche oggi, martedi’ 29 maggio, il terremoto si e’ fatto ripetutamente e pesantemente sentire E' passata oltre una settimana da quando, alle 4.04 di domenica 20 maggio una scossa di magnitudo 5,9 della scala Richter ha sconvolto la terra d'Emilia tra Modena e Ferrara. Il numero degli sfollati e’ salito oltre 7.000, ma le scosse continuano. Anche oggi, martedi’ 29 maggio, il terremoto si e’ fatto ripetutamente e pesantemente sentire. Il bilancio, finora, oltre alla grande paura, alle case lesionate, alle fabbriche crollate e’, purtroppo, anche di 15 vittime, alcuni lavoratori periti nel luogo di lavoro… Pure in mezzo a queste grandi difficolta’, quanti si affidano al Figlio del Dio vivente sanno a Chi volgersi per avere soccorso all’anima: Io alzo gli occhi… da dove mi verra’ l’aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore che ha fatto il cielo e la terra (Salmo 121:1). I contatti telefonici di questa giornata con fratelli che risiedono nelle zone del sisma, sono frammentari, ma tratteggiano la situazione che anche i notiziari presentano, solo vissuta in prima persona.
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