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Data di pubblicazione : 22/06/2014

 

LA TENTAZIONE

di W. B. Dunkum

 

Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.  Giacomo 1:12

 

W. B. DunkumUn soggetto di grandissimo interesse e di enorme rilevanza per ogni credente. È un argomento su cui dobbiamo avere una conoscenza pratica e delle sane informazioni. Secondo il dizionario Webster la tentazione "è un incitamento al male".

La parola tentazione ha due significati: il primo è quello di istigazione a commettere il peccato, il secondo è quello di prova in seguito a una situazione provvidenziale o delle circostanze. Quindi, la tentazione in sé stessa non è peccato, ma è solo un incitamento a fare il male o a commettere il peccato.

Lo scopo principale di Dio nella tentazione è sviluppare il nostro carattere e renderci disciplinati. Una tentazione è un grande processo educativo che ci aiuta a perfezionarci per estrarre maggiori tesori da questa vita e godere maggiormente quella eterna. Se non raggiungiamo questi due obiettivi, falliremo qui e in futuro.

Il tempo ci sottopone inevitabilmente alla prova; fintantoché saremo in questa vita saremo sempre esposti alla prova e, finché lo saremo, ci sarà sempre la possibilità di cadere nel peccato. La prova del fatto che siamo sempre sotto esame è che veniamo continuamente provati. Incontriamo quasi ogni giorno ostacoli che vorrebbero farci rinunciare a combattere, se non fossimo armati dal fermo proposito di fare il bene e di perseverare nella grazia.

La prova comporta, per la nostra futura felicità o rovina, la possibilità di essere costretti a sopportare la sofferenza e a sacrificare la felicità qui, per scampare alla sofferenza futura e godere la felicità eterna lì.

La prova ci espone alla tentazione, la sua stessa natura è tale, mentre le tentazioni  forgiano il carattere e ci preparano a godere maggiormente l'eterna felicità futura. Perché la tentazione possa essere una prova, è necessario avere in noi la facoltà di scegliere, per evitarci di sbagliare o per farci resistere. Eppure, a causa del peccato di Adamo, noi viviamo in questa vita avanzando a fatica sotto il fardello di una mentalità limitata, un corpo debole e una capacità di giudicare le cose molto ristretta. Satana, essendo un avversario molto astuto, approfitterà di ogni nostra limitazione, se gli sarà permesso. Ecco perché dobbiamo "vegliare e pregare".

Beato l'uomo che rimane fermo, che non dubita di Dio e che mantiene il suo equilibrio nell'ora della tentazione che sta per abbattersi su tutti gli abitanti della terra.

Poiché non c'è uomo che Satana non tenti, e che Dio non metta alla prova. A chi resiste senza lamentarsi e senza recalcitrare, è offerta una ricompensa. Giacomo dice molto chiaramente che, in questa vita, ogni uomo viene tentato o messo alla prova ed è un candidato a un mondo migliore, e se lotteremo senza compromessi per il diritto, per la verità, per il sangue, per Dio e per la completa salvezza su questa terra, la ricompensa è la corona della vita, che Dio ha promesso a quelli che lo amano. 


 

     
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