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T’APPARTENGO, SIGNOR

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Frances Jane Crosby (24 marzo 1820-12 febbraio 1915)Titolo originale "I'm Thine, o Lord". Scritto da Frances Jane Crosby (24 marzo 1820-12 febbraio 1915), più nota come Fanny Crosby, autrice di oltre 8000 inni cristiani, di cui sono state stampate oltre 100 milioni di copie. Divenuta cieca, a sole 6 settimane di vita, a causa dell'imperizia di un medico, iniziò a comporre inni a 6 anni. A 12 anni fu mandata a studiare presso la New York School for the Blind, dove più tardi divenne insegnante.

A proposito della sua cecità  disse: " è stata la mano di Dio a volermi cieca per tutta la vita, e io lo ringrazio per la sua provvidenza. Se un domani mi venisse offerto di recuperare la vista fisica, non accetterei. Non avrei potuto cantare inni alla gloria di Dio se fossi stata distratta dalle cose belle e interessanti che mi circondano ... Quindi, se dovessi scegliere, sceglierei di rimanere cieca perché, quando morirò, il primo volto che voglio vedere è quello del mio benedetto Salvatore".

Amica personale di alcuni presidenti americani, sfruttò queste sue autorevoli conoscenze a favore dei non vedenti, portando i suoi appelli addirittura davanti al Congresso.[1] I suoi testi furono musicati da importanti compositori come William Bradbury, Robert Lowry e Ira Sankey. Nel corso della sua lunga carriera, l'autrice firmò le sue opere con  centinaia di pseudonimi. Sposò Alexander Van Alstyne, musicista anch'egli non vedente; l'innario britannico ha sempre menzionato l'autrice col suo nome da sposata, Frances Van Alstyne.

Fanny Crosby eIra SankeyL'inno in questione è frutto di una delle molteplici collaborazioni col compositore William Doane (1832-1915). Fu scritto nel 1874, in occasione di un soggiorno di Fanny a Cincinnati, presso William H. Doane.

Una sera i due discussero a lungo della gioia che può dare l'avere Dio al proprio fianco. Alla fine della piacevole chiacchierata, Fanny si ritirò nella sua cameretta, profondamente colpita da quanto era stato detto. Prima di addormentarsi, in un momento d'ispirazione, le sgorgarono dal cuore una dopo l'altra le parole di "T'appartengo, Signor".  

La mattina seguente, Fanny annunciò le parole del nuovo inno all'amico William, che compose la melodia. Il testo uscì con l' intestazione di Ebrei 10:22: "avviciniamoci con cuore sincero e con piena certezza di fede, avendo i cuori aspersi di quell'aspersione che li purifica da una cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura".

Come molti degli inni di Fanny Crosby, "T'appartengo, Signor" è scritto in prima persona, essendo una personale testimonianza della relazione che questa donna coltivava con il Signore Gesù.

La pietra tombale di Fanny reca la seguente scritta: "Bless­ed as­sur­ance, Jesus is mine. Oh, what a fore­taste of glo­ry di­vine" ("Beata certezza, Gesù è mio. Oh, quale anticipo della gloria divina", vale a dire il primo rigo di un altro dei suoi inni, "Lieta certezza").

 

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[1]  Cioè il Parlamento degli Stati Uniti d'America.

     
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