″Prayer is the first thing, the second thing, the third thing necessary to a minister. Pray, then my dear brother; pray, pray, pray″.

 ″La preghiera è la prima, la seconda e la terza cosa indispensabile per un ministro. Perciò prega, mio caro fratello, e poi prega, prega e prega ancora″.

Edward Payson

″Our public prayers too often consist almost entirely of passages of Scripture-not always judiciously chosen or well arranged - and common-place phrases, which have been transmitted down for ages, from one generation to another, selected and put together just as we would compose a sermon or essay, while the heart is allowed no share in the performance; so that we may more properly be said to make a prayer than to pray″.

″Troppo spesso le nostre preghiere in pubblico sono quasi interamente citazioni di passi biblici - peraltro neanche tanto saggiamente scelti o messi insieme - e di frasi fatte, tramandate per anni da una generazione all'altra, selezionate e raccolte come a voler comporre una predica o un saggio, mentre il cuore non conserva nulla di questa ostentazione. Sarebbe più corretto dire che abbiamo ‘fatto' una preghiera, piuttosto che pregare″.

Edward Payson