Geerhardus Johannes Vos

(1862-1949)

″Our Lord's idea of repentance is as profound and comprehensive as His conception of righteousness. Of the three words that are used in the Greek Gospels to describe the process, one emphasizes the emotional element of regret, sorrow over the past evil course of life, metamelomai; Matt. 12:29-32; a second expresses reversal of the entire mental attitude, metanoeo, Matt. 12:41, Luke 11:32; 15:7, 10; the third denotes a change in the direction of life, one goal being substituted for another, epistrephomai; Matt. 13:15 (and parallels); Luke 17;4, 22:32. Repentance is not limited to any single faculty of the mind: it engages the entire man, intellect, will and affections... Again, in the new life which follows repentance the absolute supremacy of God is the controlling principle. He who repents turns away from the service of mammon and self to the service of God″.

″Il concetto di pentimento del nostro Signore è profondo e inclusivo quanto la sua idea di giustizia. Delle tre parole greche usate nei Vangeli per descrivere questo processo, una mette in risalto l'elemento emotivo del rimorso, ossia il dolore per il passato svolgimento della vita, ed è metamelomai: lo vediamo in Mat. 12:29-32. Il secondo termine esprime il ribaltamento dell'intera disposizione mentale: metanoeo. Lo troviamo in Mat. 12:41; Luca 11:32; 15:7, 10. La terza parola denota un cambiamento di direzione della vita, un obiettivo essendo rimpiazzato da un altro: epistrephomai. Ricorre in Mat. 13:15 (e paralleli); Luca 17;4; 22:32.

Il ravvedimento quindi non si limita a qualche singola facoltà mentale, ma coinvolge l'intero essere umano, intelletto, volontà ed emozioni ... Ancora, nella nuova vita che segue il ravvedimento, il principio dominante è l'assoluta preminenza di Dio. Colui che si ravvede cessa di servire Mammona e sé stesso per diventare schiavo di Dio″.