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Data di pubblicazione : 19/11/2013
BILLY SUNDAY IL CAMPIONE DI BASEBALL CHE DIVENTO' PREDICATORE DELL'EVANGELO Nato nel 1862 nello Iowa, William Ashley Sunday discendeva da una famiglia di immigrati tedeschi di nome Sonntag (che in tedesco significa domenica) che, giunti negli Stati Uniti, anglicizzarono il loro nome in Sunday (in inglese, domenica). Billy trascorse alcuni anni nella Iowa Soldiers' Orphans' Home prima di trovare dei lavori saltuari e di giocare in alcune squadre locali di baseball. La sua velocità e agilità gli dettero l'opportunità di giocare a baseball nelle principali società per otto anni; era un battitore medio e un buon difensore noto per la sua base-running. La carriera professionistica di Billy Sunday fu avviata da Adrian "Cap" Anson, dopo che sua zia, fan accanita del Marshalltown, gli ebbe fatto un entusiastico resoconto delle prodezze di Sunday. Nel 1883, dietro raccomandazione di Anson, A.G. Spalding, presidente dei Chicago White Stockings, ingaggiò Billy Sunday nella National League. La velocità di Billy era la sua grande particolarità, particolarità che egli mostrava sia sulle basepaths che nella parte più distante del campo. Nel 1885 i White Stockings organizzarono una gara tra Sunday e Arlie Latham, il più veloce corridore della American Association. Billy vinse il 100 yard dash di circa dieci piedi. Nell'inverno del 1888 Sunday fu successivamente venduto ai Pittsburgh Alleghenys, dove giocò, per la prima volta nella sua carriera, una stagione completa. Poi accadde l'inaspettato. Un pomeriggio di domenica, mentre era a Chicago, Sunday e alcuni suoi compagni di squadra erano in città per il loro giorno di riposo. A un angolo di strada ebbero modo di ascoltare la predicazione dell'evangelo da parte di un gruppo di credenti della Pacific Garden Mission. Attratto dagli inni che aveva già sentito cantare da sua madre, Sunday cominciò a frequentare le riunioni che si tenevano presso quella missione. Un ex matrona della società che lavorava lì, dopo qualche iniziale opposizione, persuase Billy della necessità di diventare un cristiano. Egli iniziò così a frequentare l'elegante Jefferson Park Presbyterian Church, una congregazione vicina sia al campo di gioco che alla stanza in affitto dove alloggiava. Dopo la sua conversione, Billy intraprese una crociata contro l'alcolismo, le bestemmie e il gioco d'azzardo e, in breve tempo, cominciò a predicare in alcune chiese e presso le sedi della Y.M.C.A., un'associazione giovanile maschile cristiana.
Nel 1886 Billy, nella sua Jefferson Park Presbyterian Church, conobbe la future moglie, Helen Amelia "Nell" Thompson, figlia del proprietario di una delle più grandi aziende di prodotti lattiero-caseari di Chicago. Dopo varie vicissitudini, i due si sposarono il 5 settembre 1888; in più occasioni Billy disse della moglie: "Lei era presbiteriana, e io sono presbiteriano. Se fosse stata cattolica, sarei stato un cattolico, perché ero già sulle sue tracce". Di lì a poco, Sunday avrebbe smesso di gravitare nel mondo del baseball. Nella primavera del 1891, rifiutò un contratto di 3.500 dollari l'anno, preferendo entrare a far parte della Y.M.C.A. di Chicago, con uno stipendio di soli 83 dollari al mese. Era vicesegretario, ma quella sua posizione richiedeva una grande mole di attività ministeriale, nella quale cominciò a distinguersi come evangelista. Nei tre anni successivi, Sunday visitò ammalati, pregò per le persone travagliate, esortò aspiranti suicidi. Aveva anche l'abitudine di entrare nei bar, invitando gli avventori alle sue riunioni evangelistiche. Nel 1893, divenne assistente a tempo pieno di John Wilbur Chapman, uno dei più noti evangelisti statunitensi dell'epoca. Benché timido, al pari di Sunday, Chapman incuteva però dal pulpito un certo timore, sia per il timbro possente della voce che per il suo contegno distinto. Il compito di Sunday, come assistente di Chapman, era quello di precedere l'evangelista nelle città in cui era previsto che predicasse, organizzando incontri di preghiera, gruppi di canto e, in generale, prendersi cura dei dettagli necessari . Quando venivano utilizzate delle tende evangelistiche, spesso Billy era volenterosamente tra quelli che le tiravano su. Ascoltando i sermoni di Chapman sera dopo sera, fu come se Sunday avesse frequentato un corso di omiletica. Chapman gli dava degli ottimi suggerimenti per la predicazione evangelistica, insegnandogli a mettere insieme un buon sermone, sottolineando l'importanza della preghiera e aiutandolo a consolidare l'impegno di Billy in un cristianesimo biblico e tradizionalista. Forte di questo prezioso bagaglio spirituale, Sunday divenne il più famoso evangelista della nazione, con i suoi sermoni colloquiali e ricchi di gestualità. (vedi filmato di Billy Sunday che predica). Egli tenne grosse campagne evangelisti nelle più grandi città americane, che attirarono folle numerose più di tutti gli evangelisti, prima dell'avvento dei moderni sistemi elettronici. Sunday fu un forte sostenitore del proibizionismo e la sua predicazione ebbe sicuramente un ruolo significativo nell'adozione del Diciottesimo Emendamento, nel 1919. Billy Sunday era un evangelico all'antica che aveva accettato dottrine fondamentaliste. Egli proclamava l'infallibilità della Bibbia, la nascita verginale di Gesù, la dottrina della espiazione vicaria di Cristo, la Sua risurrezione corporale, un diavolo e un inferno letterali e l'imminente ritorno di Gesù Cristo. Malgrado ciò, non cadde nel separatismo, come molti altri protestanti del suo periodo. Fece tutto il possibile anche per evitare di criticare la Chiesa Cattolica Romana, acconsentendo ad incontrarsi con il cardinale Gibbons, nel corso della sua campagna evangelistica tenutasi nel 1916 a Baltimora. Era aperto e di larghe vedute; pur essendo ministro presbiteriano dal 1903, espletò un ministero non denominazionale. Nelle sue campagne, aveva l'abitudine di distribuire degli opuscoletti evangelistici nei quali sintetizzava il messaggio in poche espressioni: "se tu fai la tua parte, Dio farà la Sua" (vedi traduzione del testo dell'opuscolo). Dopo la Prima Guerra Mondiale la sua notorietà cominciò a scemare. Il suo pubblico diminuiva e lui accusava i primi sintomi del declino fisico; oltre a ciò, cominciarono a fare la loro apparizione varie fonti alternative di intrattenimento. Ciò nonostante, Sunday continuò a predicare e a rimanere un baluardo della cristianità conservatrice fino alla sua morte. Nell'ultimo periodo della sua vita fu assai tormentato. I suoi tre figli lo amareggiarono fortemente, avendo intrapreso attività contro le quali lui aveva sempre combattuto, mediante la predicazione. Addirittura la famiglia Sunday dovette sottostare al ricatto di alcune donne per tenere relativamente insabbiati certi scandali. Nel 1930 morì la loro governante e bambinaia, diventata un membro virtuale della famiglia e due anni dopo morì, pare di sclerosi multipla, anche l'unica figlia cresciuta veramente da mamma Helen, a causa dei suoi lunghi periodi di assenze al seguito del marito . Nel 1933 il loro primo figlio George, salvato dalla rovina finanziaria proprio dai genitori, si suicidò. Ma Billy non mollò e rimase saldamente ancorato al suo Salvatore, continuando ad accettare inviti a predicare. Infine, nei primi mesi del 1935, ebbe un leggero attacco di cuore e il suo medico gli consigliò di rimanere lontano del pulpito, suggerimento puntualmente ignorato da Billy. Morì il 6 novembre, una settimana dopo aver predicato il suo ultimo sermone dal testo "Che cosa devo fare per essere salvato?"
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