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Data di pubblicazione : 19/06/2014
Rodney Smith
LO ZIGANO DI DIO
Rodney Smith, detto Gipsy (il gitano), nacque il 31 marzo 1860 in una tenda di zingari a Epping Forest, 6 miglia a nordest di Londra, nella comunità religiosa di Wanstead, da Cornelius Smith e Mary Welch. I genitori si guadagnavano da vivere con la produzione e la vendita di cesti, mollette e utensili di latta, occupandosi anche di cavalli. Quando Rodney aveva solo 5 anni, sua madre morì di vaiolo, evento che lo sconvolse profondamente; Rodney aveva visto la donna venire a Cristo pochi giorni prima della sua morte. Tutta sua la conoscenza religiosa si racchiudeva in un canto cristiano udito molti anni prima, da bambina, e nelle poche parole che il marito aveva sentito, senza comprenderle, mentre era rinchiuso in carcere. Ma la potenza dello Spirito Santo rese sufficiente quel poco di preparazione e la donna morì cantando. Poco dopo anche il marito e i due cognati si convertirono e cominciarono a organizzare riunioni evangelistiche all'aperto: li chiamavano i Tre Fratelli Gitani. Frattanto Rodney, pur con la sua porzione di malizia infantile, quando veniva beccato a rubacchiare frutta dagli alberi o a commettere altri reati, provava l'effetto sconcertante di avere la coscienza colpevole. Si convertirà infatti all'età di sedici anni, durante un incontro di preghiera nella cappella metodista di Fitzroy Street, a Cambridge, incoraggiato dalla bontà di un vecchio che "gli fece più bene di quanto avessero potuto fare mille prediche". Le casalinghe del villaggio lo conoscevano come Singing Gypsy Boy per il suo desiderio di cantar loro un inno dopo l'altro. Il suo inno preferito era There is a fountain filled with blood, di William Cowper. Ben presto divenne noto a livello internazionale come Rodney Gypsy Smith. I suoi unici libri erano una Bibbia, un dizionario di inglese e il dizionario biblico di Eadie, ma aveva l'abitudine di fare continuamente domande. Nel giugno 1877 lasciò la sua casa per entrare nella Missione Cristiana di William Booth, che poco dopo divenne l'Esercito della Salvezza. La sua predicazione e il canto attiravano grandi folle ma, spesso, anche la feroce opposizione della gente. Nel 1888 Smith fu assunto da Samuel Collier, sovrintendente della missione metodista Manchester e Salford, e l'anno successivo fece la prima di molte visite in America, dove veniva assistito da Dwight L. Moody e Ira D. Sankey, che divennero suoi amici. Nel 1894, durante un tour mondiale, trascorse qualche tempo in Australia. Nel 1897 fu nominato primo missionario per il National Free Church Council, predicando nella maggior parte delle grandi città, e anche in Sud Africa e in America, prima di dimettersi nel 1912. Durante la prima guerra mondiale prestò servizio nella YMCA in Francia e altrove, e nel 1918 fu nominato Member of the British Empire per i servigi resi. In seguito girò spesso per le isole britanniche sotto l'egida della home mission department della Chiesa Metodista. Nella primavera del 1937, mentre si trovava in missione in America, sua moglie, rimasta in Inghilterra, morì. Poco più di un anno dopo, il 2 luglio 1938, Rodney sposò la sua segretaria Mary Alice Shaw, di Los Angeles, che era 50 anni più giovane di lui. Nonostante i commenti prevedibilmente negativi sulla coppia, Mary si rivelò una compagna preziosa negli ultimi anni di Gypsy Smith. Egli fu probabilmente l'evangelista di fama internazionale più conosciuto e di maggior successo del suo tempo. La sua vivace personalità e la sua bella voce di tenore attrassero folle di persone. Tozzo, tarchiato e con carnagione scura, aveva una fantasia vivace e un posato senso dell'umorismo. Benché anticonvenzionale nei metodi, evitò sempre il sensazionalismo. Il suo amore per la natura e la conoscenza di prima mano della tradizione zingara, aggiunto ad uno studio permanente della Bibbia, dava ai suoi sermoni un tocco di romantica originalità. A volte interrompeva il sermone e si metteva a cantare; migliaia hanno pianto mentre Rodney, con le lacrime che gli rigavano le guance, cantava i suoi inni preferiti come quello da lui composto, che dice: Cristo, Luce che trasforma, tocca questo mio cuore, penetra la notte più buia e fa risplendere la Sua gloria. Compose anche un altro canto, scritto mentre stava riposando in un angolo di una carrozza ferroviaria e ripensava agli eventi meravigliosi occorsi in una sua recente campagna evangelistica. Forse, nel canto lo superava solo Ira Sankey, quando eseguiva i suoi semplici assolo gospel. Anche se era metodista, Rodney Smith era amato dai ministri di tutte le denominazioni. Si dice che non abbia mai tenuto una riunione senza conversioni. Morì il 4 agosto 1947, mentre era sulla Queen Mary, che lo stava riportando a New York.
Breve video che illustra la vita di Rodney Smith Rodney Gypsy Smith esegue l'inno Where He leads me I will follow
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