Segui il culto in diretta | ||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||
Umberto Nello Gorietti (Primo presidente delle Assemblee di Dio in Italia) Umberto Nello Gorietti nasce a Roma il 28 dicembre 1904 da Giuseppe e Gioconda Pagliaroli. Quarto ed ultimo figlio di questa famiglia di origine umbra. Dopo le scuole elementari segue con successo le scuole commerciali ed in seguito la professione di rappresentante in commercio. Nel 1925, il padre Giuseppe viene miracolosamente in contatto con l'Evangelo per mezzo di credenti pentecostali e comincia a frequentare la chiesa di Roma, via Adige. Il Signore trasforma la sua vita e diventa testimone dell'Evangelo a tutta la sua numerosa parentela. Nel 1926, Umberto Gorietti incontra e sposa Giuseppina Franzoli, la fedele compagna della sua vita, la quale gli dedicherà con profondissimo affetto e dedizione la propria esistenza. In una crisi spirituale, nell'autunno del 1930, si rivolge ad una sua cugina che si era convertita all'Evangelo per chiedere consiglio ed aiuto. È incoraggiato a rivolgersi al Signore per la soluzione dei suoi problemi. Quella stessa sera toccato dalla predicazione della Parola di Dio, si converte al Signore e la sua vita è totalmente trasformata. Nel 1931 si converte all'Evangelo anche sua madre, un suo fratello e sua cognata. È battezzato in acqua e, poco dopo riceve un potente battesimo nello Spirito Santo. In concomitanza col suo lavoro di rappresentanza commerciale, svolge negli anni seguenti una fervida attività di "evangelista itinerante" tra le comunità Evangeliche Pentecostali esistenti. Nel 1933 testimonia ad un suo carissimo amico, Salvatore Anastasio, il primo ad accettare il messaggio pentecostale nella città di Napoli, che in seguito dopo aver curato il gruppo nascente insieme ad Aurelio Pagano ne diverrà il conduttore. Nel 1935 inizia la persecuzione contro le Comunità Evangeliche Pentecostali. Umberto Gorietti sarà uno dei cinque anziani responsabili della comunità di Roma, e presiederà le riunioni clandestine che si tengono in due o tre diverse case private dislocate in differenti zone della città. Nel 1941 ha il grande dolore di perdere il secondo dei suoi tre figli, Mario di tredici anni. Il 6 giugno 1943 a seguito di una delazione, mentre presiede un culto privato, è arrestato con tutti i suoi fratelli e condotto al carcere giudiziario di Roma. La maggioranza dei credenti viene rilasciata dopo 23 giorni. Umberto, insieme con il vecchio padre e i fratelli L. Arcangeli, U. Janni, P. Remoli e L. Lombardo e le sorelle T. Nigido e C. Lombardo, è deferito al Tribunale speciale per l'assegnazione del confino. Il 9 luglio 1943 la commissione provinciale lo condanna al confino per la durata di tre anni "per aver svolto attività del vietato culto pentecostale". Il 25 luglio cade il fascismo, l'assegnazione al confino è annullata ed è rimesso in libertà il 6 agosto. Nel 1945, riacquistata la libertà e riunificato il territorio nazionale, dopo la triste parentesi della guerra, Umberto Gorietti è tra i primi a riprendere i contatti con credenti, gruppi e chiese. Incoraggia, compatibilmente alle possibilità economiche, la riapertura di locali di culto. A Roma, ottiene, insieme ai fratelli anziani, che la Comunità Cristiana Evangelica Pentecostale sia ospitata per le riunioni di culto nella sala di conferenze della vecchia sede dell'Y.M. C.A. in Piazza Indipendenza. Così comincia di nuovo a Roma l'attività di evangelizzazione. Dal 30 agosto al 2 settembre partecipa al 40 Convegno Nazionale delle Chiese Pentecostali Italiane, tenutosi a Raffadali (Agrigento). Nel 1946 la sede provvisoria della Comunità Pentecostale di Roma si sposta presso una sala adiacente al Tempio Metodista di Via XX Settembre, fraternamente concessa. Nell'estate dello stesso anno è invitato in Svizzera, nel Ticino, a prendere contatto con le Chiese Pentecostali Svizzere. A Yverdon, in un Convegno Pastorale è consacrato Ministro dell'Evangelo. Durante la sua permanenza in Svizzera si pubblica il primo numero del "Risveglio Pentecostale". Nel Convegno Nazionale, tenuto a Roma dal 28 agosto al 1 settembre 1946, è incaricato a rappresentare le Chiese Cristiane Evangeliche Pentecostali presso le Autorità di Governo e presso il Comitato per la Distribuzione dei Soccorsi in Italia. Sempre in questo periodo è nominato membro del "Comitato per la Tutela della Libertà Religiosa". Dopo il periodo dell'amministrazione alleata, nel 1947 il Governo Italiano tenta di riapplicare le leggi fasciste ancora vigenti. Impedisce le riunioni della Chiese Evangeliche Pentecostali, tenta di chiudere i locali di culto e in qualche caso di arrestare i conduttori. Il fratello Gorietti fa passi ufficiali presso le Autorità, gli viene consigliato di richiedere il riconoscimento giuridico delle Chiese, possibilmente con una nuova denominazione già conosciuta all'Estero. Si richiede immediatamente un documento ufficiale alla Chiesa Cristiana del Nord America. Associazione di chiese consorelle italo-americane. Ma, questa non può rilasciarlo perché non possiede il riconoscimento giuridico in U.S.A.. Mediante i buoni uffici del Dr. Henry Mess, pastore della Prima Chiesa delle Assemblee di Dio di Seattle Wa. (U.S.A.) l'Associazione delle "Assemblee di Dio", con sede in Springfield, Missouri, offre il documento necessario per iniziare la pratica di riconoscimento presso il Governo Italiano. Nel convegno Nazionale dell'Agosto 1947, le Chiese Evangeliche Pentecostali Italiane, accettano l'offerta delle Assemblee di Dio degli Stati Uniti, questa "affiliazione spirituale" sarà un vero e proprio accordo di reciprocità e collaborazione alla pari tra due Associazioni di Chiese consorelle. Le Chiese Pentecostali italiane assumono ufficialmente il nome di "Assemblee di Dio in Italia" (A. D.I.). Viene eletto un Comitato Esecutivo, con sede provvisoria presso il domicilio del fr. Gorietti ed egli ne viene nominato all'unanimità Presidente. Nel maggio del 1947 partecipa, in rappresentanza dell'Italia, alla Prima Conferenza Mondiale delle Chiese Pentecostali che si tiene a Zurigo. Nel novembre dello stesso anno rappresenta l'Italia al Convegno Nazionale delle Assemblee di Dio della Francia. Nel maggio 1948, compie un viaggio negli Stati uniti d'America per sensibilizzare l'opinione pubblica evangelica sulla mancanza di libertà religiosa in Italia e visita le Chiese Pentecostali Italiane, associate alle C. C. N. A., le Chiese pentecostali Italiana del Canada quelle del Distretto Italiano e molte altre Chiese delle Assemblee di Dio in U.S.A.. Lo scopo principale è quello di incontrare i fratelli dirigenti di queste Chiese e raccogliere offerte per la costruzione di una sede semplice, ma degna per la comunità di Roma, la quale all'epoca si riuniva in ambienti scantinati presso la via Nomentana. Nel maggio 1949, partecipa alla Seconda Conferenza Mondiale delle Chiese Pentecostali tenuta a Parigi. L'Ottavo e Il Nono Convegno Nazionale delle A.D.I. lo riconferma Presidente del Comitato Esecutivo. Il 17 gennaio 1952, fa notificare al Ministero dell'Interno la diffida a rispondere per legge entro novanta giorni dalla domanda di riconoscimento giuridico delle A.D.I., presentata quattro anni prima. Al silenzio del Ministero, a norma di legge è interpretato come rigetto della domanda, il fratello Gorietti in qualità di Presidente e Legale Rappresentante delle "Assemblee di Dio in Italia", rappresentate e difese dagli eminenti giuristi Avv. Prof. Carlo Arturo Jemolo, Avv. Leopoldo Piccardi e dal legale Avv. Giacomo Rosapepe, presenta ricorso al Consiglio di Stato. Nel luglio 1952 il fr. Gorietti rappresenta l'Italia alla Terza Conferenza Mondiale delle Chiese Pentecostali a Londra. Il 25 maggio 1954, udienza pubblica del Consiglio di Stato sul ricorso contro il Ministero dell'interno per ottenere il riconoscimento giuridico delle A.D.I.. Il ricorso è accolto e, col rinnovo dei documenti necessari, il riconoscimento sarà concesso. Nel giugno 1955 il fr. Gorietti rappresenta l'Italia alla Quarta Conferenza Mondiale delle Chiese Pentecostali a Stoccolma. Il XII e XIII Convegno Nazionale lo riconfermano Presidente e Legale Rappresentante delle A.D.I.. Nel 1958, dopo un itinerario tra le Chiese italiane negli Stati Uniti ed in Canada partecipa alla Quinta conferenza Mondiale delle Chiese Pentecostali che si tiene a Toronto (Canada). Il 5 dicembre 1959, il Presidente della Repubblica firma il decreto del riconoscimento giuridico dell'Associazione delle "Assemblee di Dio in Italia". Il 7 marzo, la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana anno 101 n. 57, pubblica il decreto del Presidente della Repubblica numero 1349 del 5 dicembre 1959 di riconoscimento della personalità giuridica dell'Associazione "Assemblee di Dio in Italia". Nel 1961, nella XV Assemblea Generale, la prima dopo il riconoscimento giuridico della Associazione, il fratello Gorietti, viene rieletto presidente e legale rappresentante delle A.D.I. Nel 1962, oltre ai molteplici impegni di rappresentanza, compie un viaggio nelle zone terremotate della provincia di Benevento. Nel Maggio 1963, sigla le intese con il Ministero dell'Interno, relative al Fondo invalidità e vecchiaia dei Ministri delle Assemblee di Dio in Italia, assistito dall'esimio Prof. Dott. Giorgio Peyrot dell'Ufficio Legale della Tavola Valdese. Nello stesso anno viene nominato membro del Comitato di Vigilanza del Fondo INPS suddetto, carica che riterrà fino al 1974. Nell'Aprile del 1964, compie un viaggio negli Stati Uniti per. rappresentare l'Italia al Cinquantesimo Anniversario della fondazione delle Assemblee di Dio in U.S.A.. Nel 1965, partecipa al Secondo Convegno Evangelico Italiano in rappresentanza delle Assemblee di Dio in Italia, sostenendo la posizione di astensione all'erigenda Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane, ma riaffermando la collaborazione con tutte le Chiese Evangeliche per i problemi della libertà religiosa e per i rapporti con lo Stato. Nel novembre 1966, partecipa alla riunione costitutiva della "Comunione Europea delle Assemblee di Dio" che in seguito prenderà ufficialmente il nome di Comunione Pentecostale Europea (European Pentecostal Fellowship). Nel 1968, è obbligato a delegare al Consigliere anziano del C. G. C., l'incarico di presidenza per parecchi mesi, a causa di una gravissima crisi cardiaca che lo colpisce. Anche se debole nel fisico, accetta su pressante invito dei partecipanti alla XXI Assemblea del 1969 l'ufficio di Presidente dell'Associazione. Nel Dicembre 1970, farà parte del Comitato per una campagna di evangelizzazione di Billy Graham a Roma, poi non attuata per sopravvenute difficoltà. Nonostante richieda insistentemente di essere esonerato dall'incarico in ogni Assemblea Generale, per le sue sempre più deboli condizioni fisiche, verrà rieletto all'unanimità fino alla XXII Assemblea del 1975. Nel settembre del 1975, dopo una visita alle chiese dell'Italia Settentrionale, viene colpito da un ennesimo attacco del male di cui soffre da anni e rimane immobilizzato a letto per molti mesi. Tuttavia, con il suo indomito senso del servizio a favore dell'opera di Dio, rimane al suo posto di responsabilità incoraggiato e sostenuto da tutti i fratelli del Consiglio Generale delle Chiese. Nel Maggio del 1977 l'Assemblea Generale, riconoscendo il fedele ministerio, la rettitudine e il disinteresse personale del Fratello Gorietti lo elegge all'unanimità Presidente Onorario delle Assemblee di Dio in Italia. Nonostante, le sempre più precarie condizioni di salute e le limitazioni imposte ormai dall'età avanzata, continua ad interessarsi fino al giorno che il Signore lo richiama a Sé, all'opera per la quale aveva speso il meglio delle proprie energie e dei propri talenti. Ormai debolissimo e debilitato nel fisico è presente anche all'Assemblea Generale del 1981. Il 28 aprile 1982, il suo generoso e amabile cuore cessa di battere ed è promosso alla gloria, in attesa della corona della giustizia che Dio concederà a quanti come lui sono stati e saranno fedeli servitori di Cristo e di "Tutto l'Evangelo". Francesco Toppi
|
||||||||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||||||||
|