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Mi chiamo Giuseppe ed ho 63 anni, desidero ringraziare il Signore per il privilegio di avermi fatto nascere in una famiglia cristiana, fin da piccolo ho potuto ricevere il prezioso insegnamento della Parola di Dio. Mio padre Salvatore era pastore della Chiesa di Napoli e nel periodo fascista, fu identificato da Mussolini come capo di una setta antifascista, fu arrestato e mandato nel carcere di Poggioreale, in seguito ebbe il "confino di polizia a Bracigliano (SA). Io avevo appena 4 anni e andai con i miei genitori in esilio, avendo così un meraviglioso esempio di determinatezza nel seguire il Signore. Tuttavia nell'adolescenza cercavo di evadere dagli insegnamenti ricevuti ed ero attirato dai piaceri del mondo, non feci mai nulla di particolarmente grave, ma certamente non godevo più della benedizione di Dio. Nel dopoguerra l'Italia fu invasa dagli americani, e tra questi vi erano numerosi figliuoli di Dio che cominciarono a frequentare le riunioni che si tenevano a casa mia. Questi giovani ripieni di Spirito Santo, collaborarono molto con la nascente Chiesa di Napoli, che ben presto cominciò a crescere. Fu in questo periodo che il Signore tocco il mio cuore. In ogni riunione di preghiera vi erano sempre battesimi nello Spirito Santo, ma i fratelli anziani non ci permettevano di frequentare tali riunioni perché in quanto bambini potevamo dare fastidio. Siccome le riunioni di preghiera si tenevano anche sulle case dei fratelli e mia zia mi disse che una mia coetanea era stata battezzata, si accese in me un forte desiderio e non riuscivo a pensare ad altro che alla riunione della sera che si teneva in casa del fratello Aurelio Pagano. Pregavo con la certezza che il Signore mi battezzasse e tale ardore fece realizzare questo mio profondo desiderio. Da allora diventai figlio e studente modello, parlavo di Gesù ad ogni mio amico, e li portavo anche in Chiesa con me. Con la fine della guerra, delle persecuzioni e con la libertà di poterci riunire per lodare il Signore, vi fu un ulteriore crescita di anime nella Comunità e furono celebrarti anche i Battesimi in acqua. Anch'io partecipai agli ammaestramenti, ed anche se i fratelli più anziani non volevano farmi battezzare perché ero ancora piccolo, di fronte alla mia determinazione dovettero acconsentire. Oggi sono in età avanzata, grazie a Dio ho moglie, figli, generi e nipoti che glorificano il nome di Dio. Posso veramente testimoniare che Dio ha preso cura della mia vita, ed il mio desiderio è di essergli fedele fino al giorno che andrò nel Suo Regno a godere con Lui l'eternità. Dio ci benedica! |
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